Dopo la Germania, è l’Italia il paese nel quale, trent’anni fa, il crollo del Muro di Berlino ha avuto le maggiori conseguenze. Se prima di quell’evento la Germania era divisa in due Stati dalla cortina di ferro che separava l’Europa libera e democratica da quella occupata dall’Unione sovietica, l’Italia era divisa in due da una frontiera politica e ideologica, certo meno dolorosa di quella fisica subita dai tedeschi, ma per molti aspetti non meno problematica.Giorgio Tonini, 9 novembre 2019
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Ieri a Bruxelles sono stati definiti i “top job”, gli incarichi di vertice, della nuova Commissione Europea. Il quadro si è completato, oggi a Strasburgo, con l’elezione dell’italiano David Sassoli, parlamentare del PD, a Presidente del Parlamento Europeo. Quali sfide la nuova Europa dovrà affrontare? Quali conseguenze per l’Italia? Ne parliamo, in questa intervista con Giorgio Tonini. Tonini è Capogruppo regionale e provinciale del PD in Trentino.3 luglio 2019
Eravamo il paese di Leonardo, Galileo, Fermi, Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini, e siamo diventati il paese dei “questo lo dice lei!”, delle fake news, in cui qualunque sciocchezza è in grado di influenzare le scelte politiche.Roberto Battiston, "Democratica", 17 maggio 2019
Fra un mese e mezzo milioni di europei saranno chiamati alle urne, non tanto o non solo per esprimere il proprio consenso ad un raggruppamento politico anziché ad un altro, quanto piuttosto per determinare quale futuro attende il vecchio continente e la sua unione, che trae origine dal sogno postbellico di uomini come Degasperi, Adenauer e Schumann.Luca Zeni, "Trentino", 9 aprile 2019
A Claudio Forti dobbiamo essere grati per la franchezza. Di “autentica cultura cristiana”, impegnato nel “recupero dei valori dei nostri padri”, confessa a Vita Trentina, in dissenso da papa Francesco e dal vescovo Lauro,la ragione del suo voto alla Lega: sono superati i “dogmi” del dialogo (fra le religioni) e dell'accoglienza (degli immigrati).Silvano Bert, 9 gennaio 2019
L’intitolazione di uno spazio pubblico, ma anche progetti di lungo respiro che non si esauriscano nello spazio di un giorno o di poche ore, bensì durino nel tempo. La città di Trento farà la sua parte per fare in modo che «lo spirito e la passione di Antonio Megalizzi continuino a vivere» come dice Alessandro Andreatta: «Il Comune potrebbe anche essere disponibile a un ruolo di coordinamento – spiega il sindaco – per raccogliere le idee e capire quale possa essere il percorso più significativo».E. Ferro, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2018
Il 27 novembre scorso, nella nostra classe alla Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, Antonio, assieme ad altri tre suoi colleghi e colleghe del corso, ha presentato il tema “Stato di eccezione”. Il corso era incentrato sul tema “Democratizzare la sicurezza: diritti umani, democrazia, Stato di diritto in un’età di incertezza” e per settimane abbiamo discusso di paura, angoscia, sicurezza, Stato liberale e Stato autoritario, terrorismo, tortura eccetera. Michele Nicoletti, 14 dicembre 2018
Oggi, è stato depositato l'ordine del giorno in allegato, collegato al bilancio comunale, in queste serate in discussione nell'aula di Palazzo Thun. Ordine del giorno, prima firmataria la consigliera Elisabetta Bozzarelli, che vuole dare immediato seguito al comune sentire, al comune desiderio di un impegno costruttivo per un'Europa casa comune, futuro comune.
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