“Siamo stati 4 anni nel campo profughi di Tel Abbas, in Libano, sempre con la paura addosso. Siamo qui in Trentino da due giorni e finalmente, dopo tanto tempo vissuto in condizioni difficili e precarie, qui respiriamo, dormiamo sereni. Abbiamo trovato persone che ci vogliono bene qui in Trentino, persone che ci aspettavano, pronte ad accoglierci. Grazie a tutti.”
M. Di Tolla, 3 marzo 2016
In queste settimane l'Europa sta attraversando una turbolenza davvero forte. Sembra evidente il rischio che le lancette del tempo tornino indietro di molti anni. Il tema del ritorno ai confini non è un tema “lontano” ma è attuale, concreto e molto vicino. Non perché riguarda anche il Brennero ma perché riguarda noi e soprattutto il mondo dei giovani, delle realtà produttive, delle comunicazioni e trasporti.
Giacomo Pasquazzo, "Trentino", 3 marzo 2016
L’8 e il 9 luglio 2015 il Comitato per le Regioni ha approvato una risoluzione indirizzata a promuovere un “Approccio sostenibile dell’Ue in materia di migrazione”. Un documento significativo, di per sé e per i contenuti che vi sono enunciati. Di per sé, perché testimonia la raggiunta consapevolezza che solo una presa in carico comune, a livello sia sovranazionale che subnazionale europeo, può proporsi d’intervenire con una qualche efficacia in una materia tanto complessa; ma anche precipuamente per quanto vi è contenuto, perché identifica alcune criticità e necessità che riguardano il nostro territorio e la nostra amministrazione.
Trento, 2 marzo 2016
La vita ricomincia per 29 siriani, undici adulti e diciotto bambini arrivati ieri a Trento con il"corridoio umanitario" Nel lunghissimo viaggio i profughi sono stati accompagnati dal consigliere Mattia Civico e da alcuni volontari trentini: «Hanno vissuto anni terribili, hanno perso tutto. Ricominceranno da qui. Da noi. Una comunità che accoglie è una comunità che mette al sicuro la propria stessa umanità».
U. Cordellini, "Trentino", 1 marzo 2016
Il Brennero deve essere un "ponte culturale" e non una nuova barriera: è anche questo il messaggio sotteso al progetto lanciato dall'Anpi-Associazione nazionale partigiani d'Italia e dall'associazione Rosa Bianca e dai loro omologhi tedeschi, che lunedì prossimo - 29 febbraio - porterà a Monaco di Baviera 21 studenti del liceo di Cavalese intitolato appunto alla Rosa Bianca/Weisse Rose, l'organizzazione antinazista creata da alcuni studenti tedeschi e dai loro insegnanti, stroncata nel febbario del '43 dal regime hitleriano.
Ufficio Stampa Provincia, 25 febbraio 2016
In uno dei quartieri storici di Madrid c’è un luogo dove, nell’Ottocento, si incontravano commercianti, scrittori, intellettuali, politici, giornalisti ed imprenditori per parlare di affari, di politica, di arte e di futuro. Quel luogo ha un nome: “Mentidero de rapresentantes”, cioè uno spazio in cui si parlava anche senza troppo riguardo per la verità.
Bruno Dorigatti, "Trentino", 25 febbraio 2016
L’Unione Europea riparte da noi. E’ questo il messaggio principale che è emerso dalla EUdem school, la scuola di formazione organizzata dal PD Bruxelles nella città omonima lo scorso 13 e 14 febbraio, che ha riunito più di un centinaio di persone tra attivisti, studenti, funzionari europei, amministratori locali e dirigenti di partito.
Nikola Lukovic (PD Mori), 24 febbraio 2016
BRENNERO - Il gesto simbolico è stato forte, qualcuno ha azzardato perfino storico. Ma, appunto, questo sarà la storia a dirlo. Quello che è certo è che la politica trentina, ma anche dell'Alto Adige e del Tirolo, ha dato un segnale importante. Un segnale di unità prima di tutto: rappresentanti di Pd, Patt, Upt e Verdi insieme, senza bandiere, mano nella mano, con esponenti del mondo sindacale e delle associazioni, singoli cittadini e gruppi.
M. Lunelli, "L'Adige", 21 febbraio 2016