Nella giornata dei diritti umani il pensiero va a tutte le esistenze minacciate. Innanzitutto alle vittime del terrorismo che si è scatenato nelle ultime settimane, colpendo gli inermi nella loro esistenza e minacciando le libertà fondamentali e la convivenza pacifica basata sul rispetto e sulla tolleranza.
Michele Nicoletti, 10 dicembre 2015
I nostri sforzi nel combattere questo fenomeno e nel garantire a tutti maggiore sicurezza devono essere massimi, ma questa lotta non deve in alcun modo sacrificare la tutela dei diritti umani. Questo è quello che vorrebbero i terroristi. Questo è quello che l'Europa non può permettersi.
Difronte ad ogni forma di violenza e di oppressione noi dobbiamo riaffermare che lo strumento più forte di tutela della libertà e della giustizia è il primato dei diritti umani e la sovranità della legge. E la nostra lotta alle nuove forme di violenza si deve unire a quella contro le forme più antiche, purtroppo ancora presenti anche nel nostro Paese, che colpiscono i soggetti più fragili, come le donne, i bambini, gli anziani ed ogni minoranza.
Nei loro confronti dobbiamo rafforzare e non indebolire i nostri strumenti di tutela, attraverso leggi avanzate, un'authority dei diritti umani e una sempre più forte sensibilizzazione delle coscienze.