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Diga Vanoi: ci si attivi per un’opposizione in ogni sede

Il gruppo consiliare provinciale del PDT, a prima firma del Capogruppo Alessio Manica, ha depositato oggi un'interrogazione con la quale viene chiesto alla Giunta provinciale cosa ha fatto e, soprattutto, cosa intende fare concretamente e giuridicamente per contrastare il progetto della diga sul torrente Vanoi promosso dal Consorzio bonifica del Brenta.
Trento, 5 luglio 2024

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Diga del Vanoi, il Pd chiede chiarezza. Zanotelli assicura: «Verifiche in atto»

La notizia, arrivata dal Veneto ieri mattina, è subito rimbalzata in consiglio provinciale. Provocando la reazione immediata dell’opposizione. Del resto, sulla diga del Vanoi l’attenzione dell’Aula è sempre stata alta: a febbraio il consiglio aveva dato via libera alla mozione del capogruppo del Pd Alessio Manica per ribadire la contrarietà trentina al progetto, da difendere anche attraverso azioni giudiziarie.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 5 luglio 2024

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Diga sul Vanoi: Fugatti intende subire i diktat di Zaia?

Riceviamo, con non poca preoccupazione, la notizia che il Consiglio regionale del Veneto in data 9 aprile ha respinto la mozione presentata dalle opposizioni che chiedeva di impegnare la Giunta veneta a prendere in considerazione l’abbandono del progetto di sbarramento sul torrente Vanoi. 
Alessio Manica, 12 aprile 2024

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Approvata la mozione del PD del Trentino: no alla diga del Vanoi

Il gruppo consiliare del Pd esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio provinciale in data odierna della mozione a prima firma del nostro capogruppo Alessio Manica e sottoscritta da tutto il gruppo consiliare, che afferma con chiarezza la contrarietà della Provincia autonoma di Trento e del Consiglio provinciale alla costruzione della diga del Vanoi. 
Trento, 6 febbraio 2024

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Una diga veneta in territorio trentino

Davanti alle notizie del progetto di una diga sul torrente Vanoi, che la Regione Veneto si appresta a realizzare anche incidendo sul territorio dei Comuni di Canal S. Bovo e Cinte Tesino, scopriamo che il Trentino non ne sa quasi nulla.
A. Manica, 15 giugno 2023

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Rossi: soldi a chi dismette gli impianti. Manica: «Ora lo si usi subito con La Sportiva»

Turismo invernale e tutela paesaggio, la "querelle" del Rolle ha suggerito alla Provincia di cambiare approccio al tema. E forse, se non si è già fuori tempo massimo, potrà essere rivista anche la partita che ha visto in campo, per poi ritirarsi, l'imprenditore Lorenzo Delladio con il suo progetto per l'outdoor al Rolle.
G. Tessari, "Trentino", 31 ottobre 2017

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Il Rolle e noi, esiliati dal futuro

Il progetto presentato da Lorenzo Delladio (La Sportiva) per il Passo Rolle profumava di futuro e per questo necessitava della capacità di guardare con fiducia al cambiamento, superando la diffidenza verso le novità. La proposta sollecitava ad accogliere una diversa prospettiva per lo sviluppo di un territorio delicato, affascinante e in difficoltà, trasformando il tradizionale modello di sviluppo dell'economia locale - basato sul monopolio dello sci.
Donata Borgonovo Re, "Trentino", 28 ottobre 2017
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Passo Rolle, una sfida persa

Purtroppo ancora una volta nel nostro Trentino ha vinto l'industria dello sci e la politica di chi ritiene necessario continuare ad investire ingenti quantità di denaro (soprattutto pubblico) nella costruzione di nuovi impianti sciistici e nel loro potenziamento. Indubbiamente lo sci rappresenta una forte attrazione turistica, che ha permesso di far conoscere ovunque il nostro territorio e che ha garantito lavoro e benessere al Trentino.
Roberto Gabrielli segretario PD Fiemme e Fassa, "Trentino", 27 ottobre 2017

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