Diga sul Vanoi: Fugatti intende subire i diktat di Zaia?

Riceviamo, con non poca preoccupazione, la notizia che il Consiglio regionale del Veneto in data 9 aprile ha respinto la mozione presentata dalle opposizioni che chiedeva di impegnare la Giunta veneta a prendere in considerazione l’abbandono del progetto di sbarramento sul torrente Vanoi. 
Alessio Manica, 12 aprile 2024

Un’ ulteriore richiesta era quella di prendere in considerazione le preoccupazioni espresse dai territori che dovrebbero ospitare l’opera e coinvolgere nel processo decisionale le istituzioni locali.

Il tutto è stato prontamente respinto e condito da dichiarazioni di consiglieri della maggioranza che, senza alcun ritegno, hanno implicitamente definito i territori di montagna come zone di serie B.

Tutto ciò è accaduto senza tenere in considerazione che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, il 6 febbraio 2024, ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo del Pd del Trentino che afferma una netta contrarietà alla costruzione dell’opera.

Sono ormai passati alcuni giorni dal voto e la Giunta provinciale non ha ancora detto una parola in merito a questo fatto preoccupante e ciò rischia di minare la nostra credibilità e la serietà delle nostre posizioni. Sulla contrarietà al progetto della diga sul Vanoi la PAT deve essere ferma e non fare sconti a Regione Veneto perché, come abbiamo più volte ribadito, la costruzione dell’opera interesserebbe per buona parte il territorio trentino e andrebbe ad avere delle ricadute estremamente negative sul lato ambientale non solo dopo la realizzazione dell’invaso, bensì anche nella fase di costruzione che vedrebbe la messa a terra di un enorme cantiere nella zona della Val Cortella.

Ribadiamo quindi la necessità che la Giunta rispetti gli impegni che si è presa, facendo pesare la contrarietà trentina all’opera in tutte le sedi. Non vorremmo che la vicinanza politica tra i due governi portasse ad un atteggiamento ambiguo o perlomeno di sottostima della vicenda: lo stile della pacca sulla spalla non è certo adeguato a queste tematiche, dove servono atti formali e netti.

Per i motivi esposti, il consigliere Alessio Manica ha depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta se vi siano state delle comunicazioni con la Giunta Veneta dopo l'approvazione della mozione nel Consiglio provinciale, se in attuazione della mozione sia stata trasmessa al Consiglio regionale del Veneto la mozione del Consiglio Provinciale e nel caso non sia avvenuto, se non ritenga necessario trasmettere formalmente la mozione ed infine quali siano le azioni che la Giunta intenda attivare e se non ritenga necessaria una presa di posizione formale.

 

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE