Il gruppo consiliare del Pd esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio provinciale in data odierna della mozione a prima firma del nostro capogruppo Alessio Manica e sottoscritta da tutto il gruppo consiliare, che afferma con chiarezza la contrarietà della Provincia autonoma di Trento e del Consiglio provinciale alla costruzione della diga del Vanoi.
Trento, 6 febbraio 2024
L’obiettivo dell’opera sarebbe quello di raccogliere le acque del torrente Vanoi, principale affluente del torrente Cismon, a sua volta uno degli affluenti più importanti del fiume Brenta, secondo lo studio di fattibilità presentato, la diga porterebbe a creare un lago artificiale da 33 milioni di metri cubi di acqua, da utilizzare per le necessità irrigue della pianura veneta.
Riteniamo importante che, grazie alla mozione e al voto favorevole dell’intero Consiglio, venga ribadita l’incompatibilità del progetto con il quadro territoriale e normativo statutari e che, per fare ciò, sia esplicitata la volontà di procedere con atti formali nelle deputate sedi.
Questa mozione fa seguito alle note ufficiali inviate dal Vicepresidente della Provincia in data 18.05.2023 con lettera inviata agli assessori della Regione Veneto all'ambiente, clima, protezione civile e dissesto idrogeologico ed a quello con delega ai fondi UE, turismo, agricoltura e commercio estero, nella quale si esprimeva una serie di osservazioni per sottolineare la contrarietà dell’Ente al progetto, lamentando il mancato coinvolgimento nelle operazioni che hanno portato all’affidamento della progettazione, e facendo presente che l’invaso del Vanoi dovrebbe sorgere in territorio Trentino.
Siamo convinti che l’avvio della progettazione dello sbarramento da parte della Regione Veneto ed il suo prosieguo rappresentano una sfida alle prerogative dell’Autonomia che nei propri strumenti di governo del territorio ha da tempo recepito la non realizzabilità di questo intervento.
Prerogative che, come gruppo consiliare, difenderemo sempre; e con questo atto il Consiglio si mette a fianco dei Comuni e dei cittadini e delle cittadine che si stanno mobilitando contro il progetto.