La Camera in Giunta del Regolamento ha approvato a larghissima maggioranza il Codice di Condotta dei deputati proposto da MICHELE NICOLETTI con altri 174 colleghi un anno fa. Il codice, approvato con una sola astensione del rappresentante del M5S, è improntato alla "massima trasparenza" visto che i deputati dovranno rendere noti tutti i loro interessi finanziari e tutte le cariche ricoperte anche prima di essere stati eletti a Montecitorio.SCARICA il TESTO COMPLETO
Il codice non modifica i regolamenti parlamentari, si compone di sette norme, e, tra l'altro, disciplina che i deputati debbano astenersi dal ricevere doni superiori ai 250 euro. Ogni atto non conforme al codice viene pubblicato sul sito della Camera dei deputati e ne viene fatta menzione in Assemblea. Il codice istituisce inoltre un comitato consultivo che supervisiona l'applicazione delle norme, fornisce, su richiesta dei deputati, l'interpretazione delle norme e redige una relazione annuale.Il codice di condotta, che sarà subito operativo, risponde all'esigenza della Camera di dotarsi, come richiesto dall'Ue, di un codice etico. Le sanzioni, non essendo stati modificati i regolamenti parlamentari, si compongono esclusivamente della pubblicità - sul sito e in Aula - del comportamento non conforme del deputato che dovrà render noto, in maniera dettagliata, qualsiasi interesse economico, finanziario, o incarico ricoperto nel corso della sua attività extraparlamentare.
Seguici su YouTube
Partito Democratico del Trentino