Trento, 9 settembre 2010 Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino, prima firmataria la consigliera Margherita Cogo, ha depositato presso il Consiglio provinciale di Trento una proposta di mozione in cui chiede che il Presidente del Consiglio provinciale di Trento si impegni ad inoltrare un appello al Governo iraniano affinché venga eliminata la clausola della legislazione iraniana che consente la lapidazione e sia definitivamente sospesa l’esecuzione della sentenza di morte per Sakineh Mohammadi-Ashtiani.
Convinti che tutte le assemblee elettive debbano far sentire la propria voce e seguano l’esempio dato dal Parlamento europeo che in modo unanime ha espresso la propria condanna alla lapidazione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani e delle altre persone condannate a tale pena.
In queste ore è giunta la positiva notizia dall’Iran che il ministero degli Esteri iraniano ha confermato la sospensione della pena alla lapidazione di Sakineh Mohammad Ashtian.
“Il verdetto è stato fermato ed è sotto revisione" ha detto il portavoce Ramin Mehmanparast alla tv di stato.
Una buona notizia che dimostra come la mobilitazione internazionale attorno a questo caso può smuovere le montagne.
Per ora esprimiamo soltanto la felicità per la notizia della sospensione della condanna a morte di Sakineh. E’ la vittoria della ragionevolezza, dell’umanità, della giustizia. Ma una condanna sospesa non è una condanna annullata e quindi c’è bisogno che i tanti riflettori accesi in questi giorni non si spengano e prosegua una battaglia che al di là del singolo caso sappia trovare ancora maggior forza per continuare nella battaglia per applicare la moratoria universale sulla pena di morte. Clicca qui per il TESTO DELLA MOZIONE
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