L'assessore dà l'ok alla proposta Andreatta: "Buono l'accordo con Rovereto". G. Rauzi, "Trentino", 29 luglio 2010 Mette d’accordo tutti la proposta che il sindaco di Trento aveva lanciato all’indomani dell’approvazione della nuova legge sul commercio, in merito alle aperture domenicali dei negozi.
TRENTO. Prende sempre più forma l’idea di dedicare la prima domenica del mese allo shopping in città, un’ipotesi accolta con entusiasmo anche dallo stesso assessore Olivi. Mette infatti d’accordo tutti la proposta il sindaco di Trento aveva lanciato all’indomani dell’approvazione della nuova legge sul commercio, in merito alle aperture domenicali dei negozi. «Non chiederemo tutte e quaranta le domeniche, ne basterebbero quindici». L’idea ha subito trovato il consenso dei negozianti, che richiedono però di far coincidere le domeniche dedicate al commercio con un calendario di eventi di attrazione in città. Anche qualche sindacato, in particolare la Cgil, si è mostrato possibilista sulla proposta, sempre nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Sulla stessa onda si trova anche il comune di Rovereto che va oltre, lanciando l’ipotesi di un accordo tra le due amministrazioni per aprire i negozi lo stesso giorno. Le risposte alla proposta di Andreatta sono state positive non solo a Trento, ma anche a Rovereto, sia da parte dell’a mministrazione comunale che degli operatori economici. Sull’a rgomento si pronuncia in modo positivo anche Alessandro Olivi, padre della nuova legge sul commercio. Assessore Olivi, questa nuova legge sta facendo discutere molto, dentro e fuori l’aula del Consiglio provinciale. Questo è un fatto più che positivo. Sulla questione delle aperture domenicali, sarebbe stato molto più semplice per la Provincia imporre una regola fissa per tutti, ma abbiamo preferito assegnare una certa autonomia ai territori e una concertazione tra le parti. Stanno già arrivando le prime proposte, ad esempio dal comune capoluogo: cosa ne pensa dell’idea di Andreatta, che propone una domenica di shopping al mese? Ora la Provincia non dovrebbe entrare nel merito delle scelte delle singole amministrazioni. Credo comunque che la proposta del sindaco di Trento sia molto sensata ed equilibrata.
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