.jpg)
Una bocciatura netta, che conferma ciò che l’Alleanza sostiene da mesi — questo provvedimento, nato solo per salvaguardare carriere personali e rendite di potere e certamente non per rispondere ai bisogni dei cittadini, alimenta narrative di un’Autonomia strumento di privilegio e non di responsabilità e gusto dell’autogoverno.
Trento, 6 novembre 2025
La vicenda del terzo mandato ha tenuto il Trentino fermo per oltre un anno. Mentre la Giunta era impegnata a difendere se stessa e ad inventare scorciatoie per restare al potere, famiglie, imprese e lavoratori attendevano risposte concrete che non sono mai arrivate.
Questa bocciatura è l’unico risultato possibile quando chi governa pensa solo a sé e non al bene comune.
Eravamo pronti a sostenere il referendum abrogativo, ma la decisione della Corte Costituzionale ha messo fine a questa farsa e ripristinato la normalità costituzionale.
Ora l’amministrazione provinciale torni a fare quello per cui è stata eletta: servire i trentini. Evitando di lanciarsi in nuovi velleitari tentativi di modificare le regole per salvaguardare le poltrone di qualcuno.