Approvata all'unanimità la mozione sul potenziamento, rettifica e raddoppio della ferrovia della Valsugana

Ieri mattina è stata approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale la mozione a mia firma per impegnare la Giunta a potenziare realmente la ferrovia della Valsugana per renderla più attrattiva per pendolari e turisti e quindi decongestionare la SS47, drenando traffico interno (la stragrande maggioranza del traffico totale), a differenza della Valdastico che a ben poco servirebbe da questo punto di vista.
Paolo Zanella, 7 novembre 2025

L’approvazione della mozione è un passaggio molto importante per il futuro della mobilità della Valsugana perché afferma la volontà politica, condivisa dalla Giunta, di voler intraprendere un percorso nella direzione del potenziamento, della rettifica e del raddoppio della linea ferroviaria della Valsugana.

La sola elettrificazione, infatti, non permetterà di aumentare la velocità commerciale e la frequenza delle corse per rendere attrattivo il trasporto pubblico su rotaia. Ridurrà certo inquinamento ambientale e acustico e migliorerà il comfort, ma nulla di più. Ecco perché, oltre al completamento dell'elettrificazione, è un grande passo avanti che grazie a questa mozione ci si impegni a valutare fattibilità tecnica ed economica della rettifica e del raddoppio della linea per aumentarne la velocità, superare i rallentamenti dovuti alla necessità di attendere nelle stazioni i treni incrocianti e poter così aumentare il numero dei treni su una linea che, attualmente a causa del binario unico, è satura. 

Gli impegni sono chiari e precisi e monitoreremo perchè possano essere mantenuti in tempi congrui:

  1. intraprendere un confronto con la Regione Veneto e la Provincia di Vicenza per giungere alla stesura di un protocollo d’intesa per “la rettifica e il raddoppio della linea ferroviaria della Valsugana”  con l’obiettivo di replicare il percorso fatto con RFI per il collegamento ferroviario Feltre-Valsugana-Trento, per giungere a uno studio di  fattibilità e sostenibilità economica del raddoppio della linea della Valsugana, anche utilizzando le risorse del Fondo Comuni Confinanti;
  2. aprire un confronto con RFI e Trentino Trasporti per valutare se vi siano margini per modifiche al cadenzamento orario della ferrovia della Valsugana per renderlo più funzionale agli orari delle principali aziende del capoluogo (a partire da APSS) e non solo alle coincidenze con i treni della tratta del Brennero, per rendere il trasporto su rotaia maggiormente attrattivo per i pendolari;
  3. sostenere il prolungamento orario nelle fasce serali per i treni della Valsugana in partenza da Trento almeno fino alle ore 23, per permettere ai pendolari il rientro a casa e potenzialmente consentire di ridurre la tensione abitativa degli studenti universitari sul capoluogo;
  4. aprire un confronto con RFI perché lo sbarrieramento delle stazioni ferroviarie, con l'innalzamento dei marciapiedi per permettere l'accesso a raso ai treni delle personi disabili, di passeggini e biciclette nelle stazioni della ferrovia della Valsugana venga inserito nel piano di sbarrieramento delle stazioni;

sollecitare il MIT e RFI affinché il completamento del piano di elettrificazione della Valsugana fino a Bassano (lotti 2 e 3) venga finanziato e inserito nel Contratto di Programma MIT - RFI parte investimenti