L'Assemblea provinciale del PD del Trentino: "No al cambio della legge elettorale per opportunità politica"

Il Partito Democratico del Trentino è una comunità politica che vede nel continuo rafforzamento della partecipazione democratica l’obiettivo su cui concentrare i propri sforzi per consolidare il principio costituzionale della rappresentanza democratica. Preoccupato inoltre per il crescente
astensionismo, ritiene utile verificare in che misura i sistemi elettorali possano recuperare partecipazione e migliorare la rappresentanza democratica.
Trento, 3 novembre 2025

La repentina, forzata e precipitosa iniziativa della maggioranza e della Giunta Fugatti di varare, a prescindere dalla verifica della tenuta costituzionale di una riforma di tale tipo, la cosiddetta “legge sul terzo mandato” non consente la necessaria condivisione di un campo, quello della riforma elettorale, che dovrebbe conoscere il paritetico contributo di tutte le parti in causa, siano esse di maggioranza che di minoranza.

Il Partito Democratico del Trentino, non condividendo le premesse con cui la maggioranza di governo ha posto le basi di un’ipotesi di riforma elettorale, non può che opporsi a qualsiasi iniziativa viziata dalla volontà di aggirare la cornice costituzionale vigente per motivi di opportunità politica. Riforma che nulla avrebbe a che fare con la volontà di stimolare la partecipazione dei cittadini e migliorare le sorti della comunità trentina.

Tutto ciò premesso, l'Assemblea del Partito Democratico del Trentino, in coerenza con i principi e gli ideali che hanno ispirato la fondazione del Partito Democratico nel 2007, come una forza a vocazione maggioritaria con l’obiettivo di rappresentare in seno al suo programma ed alla sua classe dirigente la porzione più ampia possibile di elettorato, senza mai dichiararsi o pensarsi autosufficiente dalle forze che con essa condividono una visione comune;

ritenendo fondamentali i valori di chiarezza e trasparenza nei confronti degli elettori trentini - in fase pre e post elettorale - in merito alla composizione delle coalizioni e alla figura scelta per la candidatura alla presidenza della Giunta provinciale;

tenuto conto degli effetti positivi che il sistema elettorale che prevede l’elezione diretta del Presidente della Provincia e il sistema proporzionale con premio di maggioranza per l’elezione del Consiglio (in Trentino in vigore dal 2003) hanno avuto e continuano ad avere sulla stabilità
del Governo provinciale e sulla solidità delle maggioranze che derivano dalle elezioni provinciali;

constatato che tale sistema mantiene in capo ai cittadini ed alle cittadine il potere di decidere inequivocabilmente, attraverso il loro voto, chi debba governare la Provincia Autonoma di Trento, conoscendo preventivamente programmi, azioni e leadership;

si esprime convintamente a sostegno del sistema elettorale attualmente vigente per l’elezione del Presidente e del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, rifiutando il proposito dell’attuale maggioranza di cambiare le regole elettorali, qualora la Corte Costituzionale dovesse dichiarare illegittima la legge che consentirebbe al Presidente della Giunta Provinciale di candidarsi per tre mandati consecutivi.