
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Marangoni Meccanica di Rovereto dopo la notizia del fallimento. È una ferita profonda per l’economia trentina e per un territorio che ha costruito nel tempo un sapere tecnico e industriale di valore internazionale.”
Alessio Manica - Michela Calzà, 18 ottobre 2025
Lo dichiarano la consigliera provinciali Michela Calzà e il capogruppo Alessio Manica del Partito Democratico del Trentino, ricordando che il gruppo consiliare “segue da oltre un anno questa vicenda in stretto contatto con le rappresentanze sindacali e i lavoratori”.
“La Marangoni Meccanica è stata per decenni un punto di riferimento nel settore della meccanica avanzata, produttrice di macchinari e tecnologie uniche al mondo per la realizzazione di pneumatici di grandissime dimensioni direttamente in situ per macchinari di movimento terra ed escavazione. Un segmento produttivo di nicchia, altamente specializzato, in cui pochissime aziende al mondo sono in grado di operare. Con il suo declino non si perde solo un’azienda, ma un patrimonio di competenze, professionalità e innovazione che il Trentino non deve disperdere.”
“È indispensabile – proseguono Calzà e Manica – che la Provincia autonoma di Trento attivi immediatamente strumenti concreti per l’accompagnamento dei lavoratori, attraverso l’Agenzia del Lavoro, con percorsi di riconoscimento e certificazione delle competenze, ricollocazione professionale e riqualificazione mirata.”
“Al tempo stesso è fondamentale garantire che non vada disperso il know-how accumulato in decenni di ricerca e di ingegneria industriale. La Provincia deve farsi promotrice di un’azione di sistema che coinvolga Trentino Sviluppo, l’Università e il mondo della ricerca per favorire il subentro o l’interesse di nuove imprese nel rilevare marchio, macchinari e competenze.”
“La crisi di Marangoni Meccanica – concludono Calzà e Manica – non è un caso isolato, ma il segnale di una fase complessa in cui il contesto internazionale e geopolitico rende più difficile per le nostre imprese espandersi sui mercati tradizionali. Occorre una Provincia capace di accompagnare le imprese in questa transizione, aiutandole a innovare, a diversificare la produzione e a trovare nuovi spazi di sviluppo. Solo così potremo preservare lavoro qualificato, competitività e futuro industriale per il Trentino.
Ancora una volta ribadiamo la necessità di investire in un vero piano di sviluppo del settore manifatturiero, a sostegno delle realtà produttive che già operano, ma anche capace di individuare nuovi settori e segmenti a maggiore potenziale, valorizzando appieno il patrimonio di innovazione, ricerca e sviluppo del nostro territorio.”