Alessio Manica e Paolo Zanella: La situazione dell’urbanistica non è un fatto involontario

La vicenda del numero abnorme di varianti urbanistiche degli enti locali giacenti presso l’ufficio urbanistica per la necessaria approvazione è una plastica rappresentazione della differenza tra narrazione e realtà,  tra propaganda e complessità dell’amministrare. Fin dalla scorsa legislatura il centrodestra ha millantato e venduto attenzione alla semplificazione, lotta alla burocrazia, vicinanza alle istanze degli enti locali.
Trento, 18 settembre 2025

Dopo sette anni di governo, che evidentemente tolgono qualsiasi alibi di rinvio a responsabilità altrui o del passato, la situazione del comparto urbanistica, che non è solo cuore del governo di un territorio ma uno dei temi più importanti e delicati in capo ai comuni, è questa. Ben venga ora la comunicazione dell’assessore su un parziale rafforzamento della struttura, ma non possiamo dimenticarci come questa maggioranza più volte abbia dimostrato di vivere il tema dell’urbanistica come un laccio e non come strumento di governo e che di fatto nella scorsa legislatura più che potenziarlo il servizio lo si volesse azzoppare. E i dati delle pratiche giacenti raccontano questo.

Bene fanno i Sindaci a chiedere conto alla Giunta e ad evidenziare come questa situazione sia per loro inaccettabile e penalizzante nel dare risposta alle istanze dei loro territori, dei cittadini e delle imprese.