Il Gruppo Regionale del Partito Democratico, insieme ai Grune e al Team K ha presentato un emendamento in Assestamento di bilancio regionale, volto a svincolare gli aumenti delle indennità dei rappresentanti politici dagli aumenti dei contratti dei dipendenti regionali.
Trento, 16 luglio 2025
La proposta nasce dall’esigenza di evitare un ulteriore aumento delle indennità, che si sommerebbe a quello già percepito con relativi arretrati, per il periodo 2022-2024. Con la norma vigente arriveranno ulteriori incrementi anche per il periodo 2028-2030. La politica e la responsabilità di legiferare va riconosciuta, ma in questo contesto socio-economico in cui molti cittadini stanno subendo una perdita del potere d'acquisto e faticano ad arrivare a fine mese, sarebbe stato un segnale importante e doveroso bloccare almeno questa triennalità di aumenti automatici.
Ma per la maggioranza regionale la questione non pare porsi e quindi hanno bocciato l’emendamento.
Il Presidente Kompatscher ha preso l’impegno di modificare il meccanismo dell’aumento delle indennità prima che venga siglato il contratto con i dipendenti regionali.
Il Gruppo Regionale del PD vigilerà attentamente affinché tale impegno venga mantenuto e che le modifiche necessarie siano effettivamente introdotte per garantire una gestione più equa e trasparente delle indennità e dei contratti.
Il Gruppo regionale del Partito Democratico