Gori e Bonaccini a Trento bacchettano Fugatti: «Favorisce il turismo»

 «L’impressione delle parti sociali trentine è che la giunta provinciale abbia in testa come prima cosa il turismo. Noi crediamo che sia fondamentale investire soprattutto nel manifatturiero: i buoni salari e le migliori opportunità per i giovani passano da qui». Così Giorgio Gori e Stefano Bonaccini, europarlamentari del Partito democratico, intervenuti ieri a Trento per incontrare le imprese, i lavoratori, le associazioni di categoria e i sindacati del territorio.
M. Sannicolò, "Corriere del Trentino", 24 giugno 2025

Una tappa inserita in un viaggio tra i distretti del Nord Italia, intrapreso da Gori e Bonaccini per raccogliere le richieste e le principali preoccupazioni delle diverse realtà economiche e sociali. «Ma anche — hanno sottolineato — per smentire chi dice che il Pd non è attento alle imprese». In questo senso, ecco le principali sfide rilevate in Trentino: il tema dell’energia, la carenza di personale, la fuga dei giovani, la difficoltà nel trovare alloggi e la minaccia di futuri dazi americani. Temi che si intrecciano inevitabilmente l’uno con l’altro. Alcuni fortemente legati alle attuali dinamiche geopolitiche: «Gli Stati Uniti sono il secondo mercato in Trentino dopo la Germania — ha ricordato Bonaccini —. Il 9 luglio scadono i novanta giorni di sospensione dei dazi: le imprese vinicole e agroalimentari che abbiamo incontrato (tra cui Melinda e Mezzacorona, ndr ) sono preoccupate». Per questo, Bonaccini ha cercato di rassicurare, lanciando anche una possibile soluzione basata sulla «diversificazione dei mercati»: «Come Unione Europea noi sosteniamo la Commissione che cercherà di evitare una guerra commerciale — ha aggiunto —. In più, spero che si firmi l’accordo con il Mercosur a fine anno: in paesi come Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay per i vini trentini ci sarebbe un nuovo mercato, in grado di azzerare dazi che oggi sono al 55%».

Poi, qualche riflessione per quanto riguarda il settore del turismo in Trentino che, stando a quanto avrebbero riferito le imprese ai due europarlamentari, sarebbe messo al «primo posto» dall’amministrazione provinciale, magari «a scapito di altri comparti più tradizionali»: «La Provincia crede che il turismo sia il settore da accompagnare — ha affermato Gori —. Noi pensiamo che la produttività maggiore si raggiunga nel settore manifatturiero, che in Trentino rappresenta un’eccellenza fondamentale per l’innovazione e l’aumento di salari». Inoltre, per quanto riguarda il tema dell’energia elettrica — per il quale le imprese trentine hanno avanzato diverse preoccupazioni — i due europarlamentari hanno cercato di rassicurare sostenendo come «il tema ad oggi sia principalmente italiano» e che la soluzione sia quella di «accelerare la produzione delle energie rinnovabili».

Infine, un passaggio anche sul fenomeno dell’immigrazione. Legato al tema dell’accoglienza, sul quale Provincia e Comune di Trento hanno visioni contrastanti: «La preclusione ideologica della maggioranza che amministra la Provincia nei confronti dell’immigrazione è un handicap per questo territorio», ha ribadito Gori. «Se la Spagna sta crescendo del 3% all’anno lo deve a questa forza lavoro e questo capitale umano», ha concluso Bonaccini, invitando l’amministrazione provinciale a «sane politiche di integrazione».

Nel pomeriggio, anche un incontro con il Pd trentino.