Le Comunità Energetiche in Trentino faticano a decollare: la Giunta continua a negare un valido supporto

Nonostante il grande potenziale per la transizione energetica e i benefici per i cittadini, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Trentino non riescono a prendere il volo. A denunciarlo sono i promotori di diverse iniziative locali, che lamentano la poca attenzione e il sostegno insufficiente da parte della Provincia Autonoma di Trento.
M. Calzà, 12 giugno 2025

Ecco perchè, nell’ultima manovra di bilancio, avevo depositato alcuni emendamenti perchè la Provincia si facesse carico di realizzare e sostenere anche finanziariamente, sportelli informativi e supporto alla mole burocratica legata ai numerosi adempimenti per avviare le numerose CER sul territorio trentino.  

Le CER rappresentano un'opportunità unica per produrre, consumare e gestire energia a livello locale, riducendo i costi in bolletta, promuovendo la sostenibilità ambientale e rafforzando la coesione sociale. Tuttavia, sul territorio trentino, l'iter per la costituzione e l'operatività di queste comunità si sta rivelando complesso e farraginoso.

Nonostante l'entusiasmo iniziale e l'impegno di molti cittadini e associazioni, ci troviamo di fronte a un muro di burocrazia e a una mancanza di chiarezza normativa a livello provinciale che sta scoraggiando la nascita di nuove CER e rallentando quelle già avviate, e per questo c’è bisogno di un segnale forte da parte della Provincia, di un supporto concreto che vada oltre gli annunci.

Le principali criticità riscontrate includono:

  • Mancanza di informazione e formazione: Nonostante l'importanza delle CER, la conoscenza su come avviarle e gestirle è ancora limitata tra la cittadinanza e anche tra gli enti locali.
  • Complessità burocratica: L'iter amministrativo per la costituzione di una CER è percepito come eccessivamente gravoso, richiedendo competenze specifiche e tempi lunghi.
  • Scarsità di incentivi e bandi specifici: A fronte delle opportunità offerte dagli incentivi statali, mancano misure provinciali mirate a supportare economicamente la fase di avvio e investimento delle CER.
  • Difficoltà nel coordinamento con gli enti locali: Spesso i Comuni, pur interessati, non dispongono delle risorse o delle competenze necessarie per accompagnare efficacemente la nascita delle CER sul loro territorio.

Per invertire questa tendenza, chiedo nuovamente la necessità che la giunta, quanto prima dica chiaramente se la creazione delle comunità energetiche è una priorità  oppure no e metta in atto quanto prima alcune azioni che ne aiuterebbe la diffusione :

  • Semplifichi le procedure amministrative per la costituzione e l'attivazione delle CER.
  • Promuova campagne informative e percorsi formativi rivolti a cittadini, enti locali e associazioni.
  • Stanzi fondi e incentivi specifici a livello provinciale per sostenere economicamente i progetti delle CER.
  • Istituisca un tavolo di coordinamento permanente con i soggetti interessati (associazioni, imprese, Comuni) per monitorare lo stato di avanzamento delle CER e affrontare le criticità.

Il Partito democratico  del Trentino crede fermamente nel potenziale delle Comunità Energetiche per un Trentino più sostenibile e autonomo dal punto di vista energetico. 

Chiediamo alla Provincia di dimostrare la stessa visione e di agire con prontezza per rimuovere gli ostacoli che oggi impediscono alle CER di esprimere appieno il loro valore.