Alessio Manica e Paolo Zanella interrogano sulla “Patrimonio del Trentino spa”, i suoi vertici precedenti agli attuali e la mancata vendita dell’Hotel Terme.
Trento, 14 maggio 2025
Pur nel rispetto del più assoluto garantismo, che si fonda sulla presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio, alcune scelte politiche, relativamente alle nomine in posizioni apicali negli enti strumentali e nelle società per azioni controllate e partecipate dalla Provincia, necessitano di essere, non solo comprese, ma anche condivise e rese trasparenti, trattandosi di questioni di pubblica rilevanza.
Sulla scorta di queste premesse, i Consiglieri Alessio Manica e Paolo Zanella del PD del Trentino hanno depositato oggi una interrogazione in Consiglio provinciale per cercare di fare luce sui criteri generali che presiedono le nomine della Giunta provinciale in enti e società, posto che, oggettivamente, alcune delle scelte fatte hanno dimostrato i loro limiti. In tale contesto, i consiglieri chiedono di conoscere le indennità ed i “benefit” percepiti rispettivamente dal presidente e vice presidente della “Patrimonio del Trentino spa” fino a quando tali figure sono rimaste in carica nella suddetta società. Chiedono inoltre di sapere se ai componenti del consiglio d’amministrazione siano state riconosciute carte di credito aziendali e con quali limiti di spesa annui; quali beni mobili in dotazione al presidente sono stati acquistati dalla società e se sono stati inventariati come tali. Poi l’interrogazione sposta la sua attenzione sul tentativo di vendita del Grand Hotel Imperial di Levico Terme per conoscere i motivi che non hanno consentito il buon fine di quell’iniziativa; le ragioni che hanno spinto i tecnici della Provincia a bloccare la vendita in oggetto ed infine quali impatti operativi avrà l’inchiesta in corso sulla società che si occupa dei beni immobiliari pubblici.