Dopo “solo” sei mesi di intenso lavoro e dopo essersi ripetutamente indossato e tolto la “Giacca”, il centrodestra di Trento si è alzato dall’ennesimo tavolo, senza aver trovato ancora un accordo per una candidatura condivisa, in vista delle imminenti elezioni comunali.
Lucia Maestri, 11 febbraio 2025
Pur nel massimo rispetto per un così faticoso travaglio, sembra difficile per i cittadini non porsi alcune domande. Se, ad esempio, una simile scelta necessita di tempi così lunghi, quando si tratterrà di decisioni strategiche per la città, quanti anni ci vorranno? E ancora. Se la capacità di progettare trova tante criticità da parte dei diversi soggetti politici dell’alleanza di destra, cosa accadrebbe se si dovesse compattare una maggioranza attorno a temi fondamentali per lo sviluppo?
Giocare con le istituzioni e la politica, per esclusivi equilibri di potere interni alla coalizione, oltrechè un contributo alla delegittimazione della partecipazione, è un segnale di incuria della “cosa pubblica” che non può non preoccupare chiunque abbia a cuore le sorti di questa città.