Le Donne democratiche del Trentino Alto Adige - Südtirol ritengono inaccettabile l’emendamento proposta dalla Lega e da Fratelli d’Italia e sottoscritto dall’ SVP che svilisce il disegno di legge che prevede la presenza delle donne nella Giunta regionale rispettando la proporzione delle elette in Consiglio.
Claudia Merighi - Portavoce donne democratiche Trentino - Gabriella Kustatscher - Portavoce donne democratiche Alto Adige Südtirol, 23 gennaio 2025
Il disegno di legge, ricordiamo, è stato presentato dalla consigliera dei Verdi, Foppa e sottoscritto dalle minoranze di centrosinistra, dal team K e dall’SVP e approvato all’unanimità dalla Prima commissione.
Nessun problema, dunque, a parte un lungo dibattito consiliare condito dalla solita retorica patriarcale di alcuni consiglieri (le donne meglio a casa, hanno sbalzi ormonali, se sono forti e competenti ce la fanno da sole, sono litigiose….ecc).
Ma sappiamo molto bene che quando c’è da dividere “la torta” del potere, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e anche questa volta il copione è rimasto fedele.
All’ultimo minuto è stato presentato l’emendamento che ha messo una pietra tombale sul senso politico della proposta di legge eliminando la proporzionalità e lasciando solo la formula generica della presenza di entrambi i generi (tradotto: una donna basta), cosa che di prassi avviene già dalla XI legislatura, quindi da oltre trent’anni.
La questione è già avvilente di per sè se non fosse che l’emendamento riporta la firma della consigliera Segnana ed è stata sottoscritta dalle donne del centrodestra trentino che, ancora una volta, si sono rese ancelle del patriarcato.
Ancora diversa e non meno deludente è la veloce retromarcia dell’SVP attraverso le dichiarazioni di un Kompatscher “tutto vorrei ma non posso”, nei fatti supino alle richieste della sua maggioranza. Delle sue lacrime di coccodrillo non sappiamo che farcene!
Ma ci teniamo a dire che il disegno di legge non è ancora stato approvato. Se ne riparlerà alla prossima seduta del Consiglio regionale di febbraio alla quale chiediamo di essere presenti per dare sostegno alle consigliere e ai consiglieri che difenderanno la dignità del Consiglio votando una legge che abbia senso e quindi solo nel caso in cui garantisca pari dignità ed equa rappresentanza alle donne in Giunta.
Come donne democratiche sosteniamo, inoltre, l’azione di protesta della Rete Donne Trentino Alto Adige - Frauennetz Trentino Südtirol, chiedendo ad ogni donna e uomo che ha firmato la petizione per la presenza di donne in Giunta Regionale, esattamente un anno fa, di dimostrare la propria contrarietà a questo scempio dei diritti delle donne, legislativo e sociale, inviando una mail sia al Presidente della Giunta Regionale che ad uno dei media territoriali, presidente@provincia.bz.it, scrivendo: "Una donna non basta. Eine Frau ist zu wenig."
Non è ancora finita! Avanti tutte!