Il Partito Democratico del Trentino accoglie con profonda preoccupazione le notizie relative all’inchiesta che coinvolge anche l’Alto Garda, che ha portato a misure cautelari nei confronti di amministratori pubblici e imprenditori, e vede coinvolti, a diverso titolo, nomi di rilievo politico e istituzionale.
Trento, 3 dicembre 2024
Le accuse di associazione a delinquere con aggravante del metodo mafioso, corruzione, finanziamento illecito ai partiti e altri reati contro la pubblica amministrazione dipingono un quadro gravissimo, che impone a tutti i soggetti coinvolti, compreso il nostro partito, la massima trasparenza e collaborazione con la Magistratura per fare piena luce sui fatti.
Tra i danneggiati, a Riva, c’è anche il Partito Democratico e la sua azione politica, con i propri amministratori che sono stati sottoposti ad un’azione intimidatoria che ha visto coinvolto il sindaco Mosaner, vittima di azioni giudiziarie temerarie e di una campagna diffamatoria, da parte di alcuni dei soggetti sottoposti a misure cautelari.
Per quanto riguarda il coinvolgimento di amministratori del Partito Democratico del Trentino, attuali o passati, ribadiamo la nostra fiducia nel lavoro della Magistratura e sottolineiamo il principio di presunzione di innocenza fino a prova contraria. Tuttavia, riteniamo indispensabile che chiariscano al più presto la propria posizione nelle sedi opportune, a tutela di loro stessi e dell’onorabilità del Partito.
Il Partito Democratico del Trentino ha sempre posto al centro della sua azione politica i valori della legalità, della trasparenza e del rispetto delle istituzioni. Proprio per questo, qualora dovessero emergere responsabilità che contraddicono tali principi, non esiteremo a prendere i provvedimenti necessari per salvaguardare l’integrità del nostro operato e il rapporto di fiducia con i cittadini.
Trento, 3 dicembre 2024