Il Partito Democratico ricorda che il vincolo al rispetto dei ccnl fu inserito nella legge 6 grazie ad un emendamento del gruppo Pd. Ora si guardi a Bolzano dove gli sgravi Irap verranno concessi solo a chi aumenta i salari.
Alessio Manica e Lucia Maestri, 24 ottobre 2024
L’intesa sull’applicazione dei contratti ai fini della legge 6 per gli incentivi alle imprese è frutto del senso di responsabilità e della lungimiranza delle parti sociali ed economiche che hanno saputo guardare all’interesse di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, non solo quelli alle dipendenze dirette delle aziende che chiedono contributi alla Provincia, ma anche coloro che operano nei servizi in appalto.
Se si è giunti a questo storico passaggio è anche grazie al Partito Democratico. Fu infatti l'ex consigliere Olivi, insieme al gruppo dei democratici trentini, a presentare, nell’estate 2023 durante il dibattito sulla riforma della legge provinciale sui sussidi all’economia, un emendamento che, nel rispetto di un accordo tra Cgil Cisl Uil e Coordinamento imprenditori dell’anno prima, imponeva il vincolo al rispetto dei contratti collettivi firmati dalle associazione comparativamente più rappresentative. L’emendamento Olivi fu recepito in aula dalla Giunta e così si poté avviare l’iter che si è concluso oggi con la firma dell’intesa.
Auspichiamo quindi che il dialogo tra le parti prosegua e porti rapidamente all’estensione a tutte le lavoratrici e i lavoratori degli appalti privati delle clausole che impediscono di finanziare chi applica contratti pirata che riducono i salari e fanno dumping alle aziende corrette.
Ora però la Giunta deve dimostrare di saper rispettare le altre promesse fatte negli scorsi mesi, in primo luogo l'adozione di misure per aumentare i salari e gli stipendi, andando oltre la mera tutela dei contratti. A questo proposito, è ormai ufficiale che la Provincia di Bolzano vincolerà gli sgravi Irap solo alla aziende che applicano contratti territoriali e aziendali integrativi dei contratti collettivi nazionali. Se così sarà, il Partito democratico, sentiti sindacati e associazioni datoriali, proporrà di fare lo stesso fin dalla ormai prossima legge di stabilità per il 2025.