Sono di oggi le indicazioni del Servizio Specialistica ambulatoriale dell’APSS alle diverse UU.OO. sulla gestione delle richieste con priorità RAO. Si chiede alle UU.OO. - e quindi ai medici che lì lavorano - di farsi carico delle prestazioni con RAO prioritario che non trovano collocazione negli spazi messi a disposizione del CUP dalle diverse specialità.
Paolo Zanella, 9 ottobre 2024
Le liste di attesa, infatti, sono composte da slot dove trovano spazio 1) prestazioni con RAO urgente, 2) prime visite senza RAO e 3) visite di controllo. Chiedere alle segreterie delle UU.OO. di forzare le liste di attesa e infilarci visite in più - una volta che le liste sono già saturate - significa chiedere ai medici già oberati di inserire altre visite prima e dopo il turno, tra una visita in DH e una consulenza, tra un intervento chirurgico e una visita in reparto, con ripercussioni sulla qualità delle visite e del lavoro complessivo, ma anche sulla qualità di vita degli operatori sanitari.
Dopo la boutade di Tonina di far lavorare i medici anche il sabato e la domenica - forse non sa che quelli ospedalieri già lavorano il weekend e che i contratti degli specialisti ambulatoriali non permettono di farlo - adesso si chiede un ulteriore sforzo per fare più visite a personale che già sta fuggendo dagli ospedali perché sovraccarico di lavoro.
Si aumentano ancora i carichi e questo si ripercuoterà su ulteriori straordinari senza nessun passaggio dal sindacato e soprattutto senza pensare di lavorare sulla regolazione della domanda in termini di appropriatezza a monte, attraverso più formazioni e confronti tra specialisti e MMG, senza leve per attrarre il personale (questa è anzi una misura che lo farà scappare) e quindi senza un adeguamento potenziamento degli organici. Il settimo rapporto Gimbe sul SSN ci dice infatti che il Trentino è sotto la media nazionale per numero di medici ogni 1000 abitanti: 2,06 a fronte della media nazionale del 2,11. Questo qualcosa ci dice sulla scarsa attrattività del nostro territorio.
Invece di lavorare su questo e sull'appropriatezza, sostenendo i MMG, si aumenta il carico di lavoro di chi c'è già a isorisorse e così si perderà il poco personale oggi disponibile e le persone vedranno allungarsi, invece che accorciarsi, le liste di attesa, costrette ancor più di oggi a rivolgersi al privato. Complimenti!