di Mattia Civico, 17 giugno 2010
Ieri, 16 giugno, presso la sala Rosa della Regione si è tenuto il primo di tre incontri organizzati dal PD sul tema “Salute e Comunità”.
Sono intevenuti il dott. Alberto Betta (direttore Igiene e sanità Pubblica dell’APSS), Flavia Giuliani (vicesindaco di Cles e presidente del comitato di distretto), Monica Ioris (referente forum politiche sociosanitarie del PD) e il sottoscritto.
Pubblico l’inizio del mio intervento, leggibile integralmente nell’allegato.
Non so se ci avete fatto caso: stanno sparendo i proverbi. Nell’intercalare del parlare è sempre più raro il ricorso a formule lessicali che sintetizzano il sentire comune. E se di alcuni proverbi non si sente proprio la mancanza, perché portatori di pregiudizi e di errate convinzioni, altri segnalano la perdita del buon senso che veicolavano. Uno di questi recita “Se c’è salute, c’è tutto”.
Semplice, lineare, ampiamente condivisibile… quasi banale.
Eppure è profondamente vero. La salute è veramente tutto, specie se consideriamo che tutto veramente fa salute. La salute ampiamente intesa infatti non è solo assenza di malattia: l’Organizzazione Mondiale della sanità la definisce come una “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”.
Questa definizione di salute evidentemente amplia i confini dei significati e delle responsabilità. Se salute è anche benessere sociale è chiaro a tutti che la responsabilità della promozione della salute non può essere in capo unicamente all’Azienda sanitaria, ma vede fortemente coinvolta ogni livello di responsabilità della nostra comunità, fino a coinvolgere il singolo cittadino. se salute è anche benessere psichico è evidente che ogni agenzia educativa, la famiglia, la scuola i luoghi dell’aggregazione spontanea, sono importanti e vanno considerati quando parliamo di promozione della salute.
Concorrono quindi alla determinazione della salute dell’individuo e della collettività fattori che non sono solo strettamente medici e sanitari, ma che sono anche relativi alle condizioni ambientali, sociali, economiche.
Una comunità sana, robusta dal punto di vista delle relazioni e della protezione sociale, attenta ai bisogni fondamentali delle persone, che si impegna per contrastare le forme di emarginazione sociale, che pratica l’inclusione, che difende l’ambiente come patrimonio collettivo, è una società più salutare e più attenta al benessere.
Intervento M. Civico – Promozione della salute e ruolo delle comunità