Ieri sera la deputata Sara Ferrari, il Capogruppo provinciale Alessio Manica, la consigliera provinciale Michela Calzà e il componente della Segreteria provinciale Antonio Zanetel erano a Canal San Bovo insieme alla deputata veneta Rachele Scarpa, al segretario provinciale del PD di Belluno Alessandro Del Bianco e al sindaco di Lamon Loris Maccagnan per riaffermare le ragione del NO alla diga sul torrente Vanoi e per partecipare alla serata di “dibattito pubblico” sull’opera organizzata dal Consorzio del Brenta.Canal S. Bovo, 9 settembre 2024
Un dibattito che ha visto la partecipazione di più di 200 persone, che hanno espresso una forte contrarietà al progetto. Un secco NO motivato dalla tutela della sicurezza delle persone, dalla salvaguardia del territorio e dalla difesa delle prerogative dell’autonomia trentina.
In questo ultimo anno abbiamo continuamente assistito ad un’arroganza istituzionale perpetrata dagli sponsor del progetto che cercano ripetutamente di calare dall’alto un’opera avversata da tutte le comunità locali, che non sono mai state interpellate.
Da parte della Giunta Fugatti, invece, un’incoerenza tra annunci e fatti che, da oltre un anno, non hanno sortito effetto alcuno allo scopo di fermare il procedimento di progettazione e costruzione della diga.
Il Pd del Trentino continuerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a tenere alta l’attenzione con un solo ed unico obiettivo: fermare lo scempio del bacino in Val Cortella tutelando le comunità di montagna.
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