La scelta della data per le elezioni comunali non è mai facile, in particolare nel turno primaverile che deve avvenire in un mese ricco di festività e alla soglia delle vacanze.
Alessio Manica, 29 agosto 2024
Mi pare però che la scelta del 4 maggio 2025 esponga a due evidenti criticità nell’ottica di cercare di favorire la partecipazione e quindi contrastare il crescente astensionismo. Lo affermo anche alla luce di quanto avvenuto nell’ultimo turno elettorale durante il quale ad esempio sono andate al voto Rovereto, Ala e Mezzolombardo.
In primo luogo si vota all’interno di quello che sarà un lungo ponte primaverile (prendendo anche come riferimento il 25 aprile) che, come noto, porta in giro milioni di cittadini quindi si rischia che in quella domenica molti elettori ed elettrici siano in vacanza.
In secondo luogo non si desume dalla notizia stampa alcuno sforzo per allargare il tempo della votazione sia in termini di orari che in termini di giornate. Ritengo andrebbe presa in considerazione la possibilità di allungare l’apertura serale dei seggi alla luce dell’errore fatto nell’ultima tornata (chiusura dei seggi alle 21) e di permettere il voto anche nella giornata di lunedì; forse in questo modo si compenserebbe l’effetto vacanza che inevitabilmente cadrà sul 4 maggio.