Il prossimo 5 settembre cade l’annuale appuntamento con la “Giornata dell’Autonomia”, un evento carico di significati e simbologie, fra le quali rientrano anche la prestigiosa onorificenza dell’”Aquila di San Venceslao” e la “Sala Depero”, oggetti e luoghi che racchiudono una storia lunga e preziosa e sul cui utilizzo il Cons. Alessio Manica del PD del Trentino chiede lumi e chiarimenti, con due specifiche interrogazioni depositate nei giorni scorsi.
Trento, 23 agosto 2024
Come noto, l’onorificenza premia istituzioni e personalità che abbiano contribuito a valorizzare questa terra e la sua speciale autonomia o che abbiano meritato nelle scienze e nelle arti, oppure ospiti particolarmente illustri. Mentre l’attribuzione spetta alla Provincia, il Consiglio provinciale concede, a discrezione del suo Presidente, una preziosa opera in bronzo dello scultore Othmar Winkler raffigurante appunto l’”Aquila di San Venceslao”. Si tratta di un omaggio istituzionale e come tale soggetto a regole e controlli, che vanno definiti in nome di una trasparenza vieppiù necessaria proprio perché incide sull’immagine stessa della nostra autonomia. Elenchi degli insigniti e degli omaggi istituzionali e chiarezza anche nell’uso della Sala Depero, straordinario ed unico esempio in Europa di “arte futurista totale” e come tale da tutelare ed usare con estrema parsimonia.
Per approfondire tali aspetti, il Cons. Manica chiede al Consiglio provinciale ed alla Giunta lumi circa l’esistenza di un albo dei premiati; le ragioni per le quali tale eventuale albo non è pubblico; i criteri usati per l’attribuzione del riconoscimento; le regole che governano l’omaggio dei bronzi di Winkler in Consiglio provinciale, nonché le regole d’uso e di concessione della Sala Depero ed i relativi costi di gestione e di utilizzo.
I testi delle interrogazioni: