PD Bassa Valsugana: Intervenire subito per riaprire la ciclabile interrotta da una frana in località Cornale

1. Da gennaio ad oggi, al bicigrill di Tezze sono diminuiti del 50% i passaggi in entrambe le direzioni.
2. È una perdita economica e sociale enorme che incide su tutta la Valsugana, da Pergine ai laghi, e in particolare è la Bassa Valsugana e il Tesino a subirne le principali conseguenze negative.
Borgo Valsugana, 17 luglio 2024

 

La ciclabile ha permesso alla Bassa Valsugana (non essendo una zona particolarmente turistica) di creare un turismo diffuso e rispettoso del territorio. Pensiamo a quante strutture si sono sviluppate: B&B, locali, bicigrill... Basta guardare i passaggi a Borgo e come lavorano i bar e i pochi ristoranti aperti. Inoltre, il turismo della bicicletta è ecologico e non inquina, estendendosi anche alle montagne (Tesino e Passo Manghen, per fare due esempi), non riguarda solo il fondovalle la perdita del turismo. Per la parte veneta fino a Bassano, il danno è altrettanto grave.


3. Questa situazione ci impone di far fronte comune: sindaci, comunità di valle, Provincia di Trento e Regione Veneto devono muoversi e far partire in fretta i lavori per riaprire la ciclabile. Ci sono due fasi: la prima consiste nella messa in sicurezza con un intervento di ripristino e un costo, da nostre informazioni, inferiore ai 300.000 euro e tre settimane di lavori. Quindi, partire subito. La seconda fase consiste nel programmare un intervento strutturale di messa in sicurezza e miglioramento della ciclabile nel tratto dal ponte di Primolano al ristorante Cornale. Inoltre, si può fare un nuovo tratto di ciclabile dal ponte di Martincelli a Primolano (sinistra orografica del fiume Brenta).


4. Per quanto riguarda il finanziamento, la provincia di Trento, con i fondi dei comuni confinanti, finanzia con milioni di euro i comuni che confinano con la provincia di Trento. In particolare, il comune di Enego non può chiamarsi fuori perché ha sempre fruito di questi fondi e non può, per miopia amministrativa e vecchie logiche di campanile, giocare a scaricabarile perché non interessa
la sistemazione della frana essendo in fondovalle. In realtà, molti ciclisti (che ora sono bloccati per la frana) prendono la direzione Enego e vanno verso Asiago o scendono a Valstagna da Foza.


5. Sui fondi dei comuni confinanti va aperta una questione sulle finalità di utilizzo, sulle priorità e sul ritorno che questi fondi devono poter avere anche per la nostra provincia.


6. Il Partito Democratico del Trentino, circolo della Bassa Valsugana e Tesino, ha posto la questione tramite i consiglieri provinciali Francesca Parolari e Paolo Zanella, e assieme ai colleghi del PD del comune di Valbrenta, di Solagna e Bassano del Grappa, che si stanno occupando come noi e aderiscono all’iniziativa di sabato 20 luglio. Collegato al tema ciclabile c’è la ferrovia di Francesco Giuseppe, che dimostra come l’inerzia e le lungaggini amministrative (contrariamente a quanto accaduto alla Trento-Malé, per esempio) incidano negativamente. Su questo argomento abbiamo già fatto delle iniziative. Bisogna cambiare rotta e il Partito Democratico andrà fino in fondo. Per questo invitiamo a partecipare alla nostra iniziativa del 20 luglio.


7. Mercoledì 17 luglio, dalle 8.00 alle 12.30, saremo al mercato di Borgo con un gazebo per sostenere le nostre proposte.


Il Segretario del Circolo Pd della Bassa Valsugana e Tesino
Claudio Voltolini