Lo si era detto quando si approvò la legge. Lo si era capito spulciando i siti delle Comunità di Valle. Ora arriva la conferma. La misura di sostegno ai canoni di locazione nelle zone periferiche e svantaggiate è stata un fallimento.
Paolo Zanella, 4 giugno 2024
A fronte di una potenziale platea di 170-200 famiglie (stanziati 500.000 euro per 2500-3000 euro/anno di contributo per ciascuno degli anni 2023, 24, 25), sono arrivate solo 15 domande e alla fine solo 7 erano in regola per vedersi erogato il contributo (3 in val di Non, 1 in Valsugana e Tesino, 1 in valle dei Laghi e 2 nell'altopiano della Paganella). Quindi solo il 3-4% dei fondi è stato erogato.
Come abbiamo detto al Comitato provinciale sulla condizione abitativa, prima di decidere una misura di politica abitativa, sarebbe meglio investigarne l'opportunità e la ricaduta. Al di là del ritenere che non sia solo la questione abitativa a determinare la difficoltà a trattenere abitanti e ripopolare le valli - la questione riguarda soprattutto la carenza di servizi e la turistificazione eccessiva di alcuni territori - il tema centrale è che le persone spesso non è che non riescono a pagare l'affitto, ma non trovano proprio casa perché non ve ne sono sul mercato residenziale, tutte destinate al turistico breve o sfitte per timore dei proprietari di affittare. Ecco che quei 500.000 euro all'anno potevano essere destinati a un fondo pubblico di garanzia per i proprietari per far immettere alloggi sul mercato.
Ha del paradossale, infine, che si cerchino strategie fallimentari per ripopolare le aree periferiche e svantaggiate e che poi si cerchi di sfrattare per fine locazione d'emergenza da case ITEA famiglie con figli che in queste aree svantaggiate ci vivono, come successo recentemente a Cimone. Aree dove anche nelle case ITEA le famiglie non vogliono andare per carenza di servizi e dove, quando qualcuno ci va, lo si sfratta e lì, dove vorrebbe restare, non trova casa. Se sfrattare famiglie con figli dalle aree periferiche è la nuova strategia per ripopolarle e favorire la natalità - due obiettivi di questa Giunta - mi pare che siamo sulla buona strada...