Dopo tempo che lo sollecitavamo, è finalmente uscito oggi il bilancio sociale di ITEA S.p.A.. A un primo sguardo i dati contenuti sono drammatici: un ulteriore peggioramento della risposta al fabbisogno abitativo delle persone più bisognose da parte dell'Istituto che ha nella sua mission proprio quella di migliorare l'accesso alla casa per le fasce di popolazione più in difficoltà, che sappiamo in aumento.
Paolo Zanella, 23 gennaio 2024
Ecco che delle 10.658 unità immobiliari abitative gestite da ITEA, quelle locate al 31/12/22 sono solo l'86,6%. Erano l'88,1 nel 2021 e l'89,8% nel 2020, con un considerevole peggioramento. Ben il 13,4% degli appartamenti sono sfitti (1430) a fronte di 2454 domande rimaste senza risposta. Delle 2726 domande di alloggio pubblico presentate, infatti, si è data risposta solo a 272, nonostante sia stato riqualificato qualche alloggio in più del 2021: 351 rispetto ai 227 dell'anno prima.
Negli anni si sono cumulati così tanti alloggi di risulta da riqualificare (nel 2022 siamo arrivati a 1036 rispetto ai 980 del 2021), che ITEA non è riuscita a recuperare l'arretrato. Con tutte le famiglie che hanno bisogno di un alloggio!
Sarebbe bene che il neo assessore alla casa approfondisse bene cosa sta succedendo in ITEA (e cosa è successo durante il mandato della sua collega assessora) per peggiorare a tal punto la risposta data ai cittadini, anche valutando le ragioni dei tanti avvicendamenti ai vertici - e non solo - dell'Istituto. Il Trentino si merita un istituto che si occupi di edilizia residenziale popolare in modo efficiente, in grado di dare le risposte che una popolazione sempre più in difficoltà si attende.