Con il rassicurante sorriso di chi sa di cosa sta parlando, il Presidente Fugatti e il fidato Assessore Spinelli hanno presentato, nei giorni scorsi, la Lista “Fugatti Presidente”. Hanno dichiarato che si tratta di una “lista del fare”, senza ideologie, basata soprattutto sul “buon senso” e sulla competenza. Fin qui si tratterebbe di legittime ambizioni.
Alessio Manica, 2 agosto 2023
Peccato però che nelle stesse ore si è avuto l’esito numerico delle partecipazioni al “Trento Love Festival” – “il più grande evento benefico mai realizzato in Trentino” – ed i risultati non paiono proprio brillanti. Ad essere molto, ma veramente molto, generosi non si registrano più di 10.000/15.000 biglietti venduti alla modica cifra di € 2,50, per un totale oscillante fra € 25.000 ed € 37.000. Defalcati i costi di SIAE e tassazioni varie, rimangono quindi per la beneficenza all’Emilia Romagna, forse qualche risorsa per le piadine.
La Provincia - guidata dagli uomini “del fare”, pieni di buon senso ed ovviamente competenti – ha quindi investito l’astronomica cifra di mezzo milione di euro, per ricavarne appunto circa trentamila. Questo è buon senso e competenza, altro che le chiacchiere di tutti i “gufi”.
E poi, suvvia, si tratta di soldi pubblici e quindi chissenefrega, anche se qualche dubbietto sulla competenza ed il buon senso di questi amministratori, sorge anche non volendo. Perché la coperta della beneficenza non ce la fa proprio a coprire questo capolavoro di sperpero di risorse pubbliche, nato solo per giustificare un’area che ad oggi certifica la sua sproporzione e la forzatura da milioni di euro legata ad un solo evento.
Consola sapere che si candidano a guidare, “solo”, la Provincia e non qualche banca o azienda di rilievo, perché, a forza di buon senso e competenza, il rischio di fallimento potrebbe incombere quotidianamente.
Confido ostinatamente però che il cittadino trentino piano piano apra gli occhi e faccia due conti.