Nella seduta parlamentare di mercoledì 21 giugno ho presentato alla Camera dei deputati, a nome del Partito Democratico, l'ennesima interrogazione urgente per chiedere al Ministro per l'ambiente perché non ci siano ancora notizie certe sui modi e i tempi per l'attivazione e il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Sara Ferrari, 22 giugno 2023
Nonostante la legge che regola le CER sia del 2022, il ministro ha trasmesso a Bruxelles solo a febbraio 2023, di fatto congelando molte iniziative già in cantiere, una proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di produzione e autoconsumo di energia. Il decreto necessita infatti dell’approvazione dell’Unione europea per divenire operativo; la ragione è economica, dato che lo sviluppo delle comunità energetiche fa parte del PNRR che ad esso destina 2,4 miliardi di euro.
La risposta del ministro è purtroppo del tutto insoddisfacente perché si limita a riferire in maniera generica delle interlocuzioni con la UE. Parla di schema condiviso ma, evidentemente – siamo a fine giugno – ci sono elementi ancora in corso di verifica e negoziazione.
Tutto ciò mette in evidenza la confusione e l’inerzia del governo Meloni rispetto ad un provvedimento che sarebbe destinato ad importanti risparmi energetici e deve diventare pilastro fondamentale "collettivo" per incentivare la transizione energetica e quindi il processo di decarbonizzazione che ha bisogno di decisioni rapide e radicali. E così, in un momento tanto difficile per il costo della vita e delle bollette energetiche, i cittadini, le imprese, i comuni e le associazioni restano purtroppo ancora in attesa, anche in Trentino. L'autonomia dalle fonti fossili rallenta e il pianeta non ringrazia.