Progetto Life Ursus, l'on. Ferrari interroga il Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin

L'onorevole del PD Sara Ferrari ha presentato oggi in commissione Ambiente alla Camera una question time al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin per sapere quali indirizzi il Governo intenda assumere nell’annunciato tavolo tecnico di confronto tra Ministero dell’Ambiente, Ispra, Provincia di Trento e Regione per valutare soluzioni che rendano compatibile il progetto Life Ursus con la sicurezza della popolazione. La risposta del ministro è prevista per domani, giovedì 20 aprile nel corso della seduta della Commissione Ambiente.
Roma, 19 aprile 2023

 

IL TESTO DEL QUESTION TIME

 

Al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Per sapere - premesso che:

il 5 aprile 2023, nel Trentino occidentale, a Caldes, un ragazzo di 26 anni è stato ucciso nel bosco da un’orsa catturata successivamente il 18 aprile;

la legge vigente della Provincia autonoma di Trento 9/2018, in coerenza con la normativa nazionale ed internazionale a tutela delle specie protette, prevede che la Provincia (…) per garantire l'interesse della sanità e della sicurezza pubblica o per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica e motivi tali da comportare conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente, può, acquisito il parere dell’Ispra, limitatamente alle specie Ursus arctos e Canis lupus, autorizzare il prelievo, la cattura o l'uccisione, a condizione che non esista un'altra soluzione valida e che il prelievo non pregiudichi il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della popolazione della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale;

nel 2015, in ragione del notevole incremento demografico degli orsi sulle Alpi centro-orientali, le Amministrazioni responsabili dell’attuazione del Piano di azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro orientali (Pacobace), su iniziativa della Provincia di Trento, hanno concordato con il Ministero dell’Ambiente e Ispra una modifica del Piano d’Azione, prevedendo l'inclusione della categoria "orso che provoca danni ripetuti a patrimoni per i quali l'attivazione di misure di prevenzione e/o di dissuasione risulta inattuabile o inefficace" tra quelle per le quali può essere consentita “l'attivazione di azioni energiche, comprese la cattura per captivazione permanente e l'abbattimento”;

ferme restando tutte le azioni prescritte dal Pacobace, che devono essere poste in essere e l’obbligatorietà della richiesta di autorizzazione al Ministero per ogni intervento di rimozione, occorrerebbe chiarire quali siano state le interlocuzioni tra la provincia autonoma di Trento ed Ispra finalizzate ad affrontare la problematica in oggetto;

a seguito della tragedia di Caldes, il Ministro ha annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico tra Ministero, Ispra, Regione Trentino Alto Adige e Provincia di Trento sulla gestione dell’orso in Trentino;

per garantire la convivenza serena tra le specie è indispensabile una piena attuazione del Pacobace, al fine di tutelare la biodiversità e la sicurezza:-

quali indirizzi il Governo intenda assumere con la rappresentanza tecnica di Ispra nel citato tavolo tecnico per valutare soluzioni che rendano compatibile il progetto Life Ursus con la sicurezza della popolazione.

 

FIRME

Ferrari, Simiani

 

LA RISPOSTA

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

on. Ferrari: “Il Ministro dell’Ambiente dichiara alla stampa piena collaborazione sulla questione orsi in Trentino, ma nella sede ufficiale non si sbilancia”

 

Alla mia richiesta in Commissione ambiente della Camera dei Deputati sulle indicazioni politiche che il governo intende assumere nel tavolo di confronto che ha costituito con Ispra, Provincia di Trento e Regione, oggi il Ministro, per voce della sottosegretaria Gava, si è limitato a rispondere che si rimette alle risultanze del tavolo stesso, in base a quanto dice Ispra sulla sorte dell’orsa JJ4 in relazione alla sospensione del Tar di Trento sulla soppressione.

 

Nella sua risposta riconosce la piena responsabilità del Presidente della PAT sul destino dell’orsa che ha ucciso Andrea Papi in virtù della norma provinciale del 2018, con la quale la Provincia assume piena competenza sulla gestione dei grandi carnivori. Diversamente dalle dichiarazioni di stampa, però, il governo non ha assunto oggi alcun indirizzo e impegno nella collaborazione con il Trentino per affrontare la questione più generale della “sostenibilità sociale” di un numero così elevato di plantigradi in un territorio piccolo e popolato come il nostro.

 

Lo Stato deve invece fare la sua parte per supportare il nostro territorio nel garantire la disponibilità di Ispra a collaborare per una nuova strategia di gestione complessiva. In attesa di capire come finirà la seduta del tavolo continuerò a sollecitare supporto al Trentino per assicurare biodiversità ma anche vivibilità della montagna.