ALA. "Non un bel segnale per quello che dovrebbe essere il massimo organo di rappresentanza della cittadinanza, il luogo delle scelte per la comunità". Queste le prime parole che il Circolo di Ala del Partito Democratico ha espresso alla notizia delle dimissioni della consigliera di opposizione in quota La Bussola Ilaria Zomer. "E' un commento che confermiamo".
"Il Dolomiti", 11 aprile 2023
Continuano le polemiche sollevate dopo le dimissioni della consigliera de La Bussola, Ilaria Zomer che lascia il seggio "con grande amarezza". Dopo le risposte 'risentite' dei gruppi consigliari del Patt e della Lega della Città di Velluto, sono arrivati i messaggi di solidarietà dalla ex segretaria provinciale del Pd, Lucia Maestri ma anche dalla candidata presidente di Fratelli d'Italia in corsa per le Provinciali, Francesca Gerosa.
A intervenire nuovamente il Pd alense. "Quanto emerge dalle note della consigliera è soprattutto la delusione per la difficoltà, se non anche l’impossibilità, di svolgere quello che dovrebbe essere il ruolo di un consigliere e dello stesso Consiglio: nella condivisione delle informazioni, nell’approfondimento delle problematiche, nella composizione delle diverse posizioni e visioni per definire le scelte di fondo e strategiche per la comunità". E Zomer denuncia "informazioni centellinate, nessun aggiornamento sui progetti, mai una riflessione ampia, grandi silenzi, parla solo il sindaco, confronto e approfondimento dei temi praticamente inesistente".
Parole che vengono confermate dal Pd. "Non è da oggi che si denuncia uno scadimento delle funzioni dei Consigli comunali, una loro progressiva irrilevanza: esito anche di norme che hanno trasferito competenze agli esecutivi, esito però anche di un progressivo adagiarsi nella delega e, con una politica sempre più centrata sui leader, del vizio dei 'vincitori' di pensare che 'governare' significhi 'comandare'. Se quello, pur nel rispetto dei regolamenti, è il clima e lo stile di lavoro di un Consiglio, per un consigliere, con tutto l’impegno, la sensibilità e la buona volontà che po' metterci che resta? Fatica sicuramente, e un po’ sprecata, poi inevitabilmente delusione o frustrazione".
Le situazioni di questo tipo, spiega il Circolo di Ala del Partito Democratico, sono frequenti. "Per la complessità dell’amministrare, si dirà, ma anche per le modalità con cui si decide di affrontare i vari temi in Consiglio, per gli spazi di informazione, partecipazione e confronto che si lasciano e anzi si promuovono".
Un esempio? "Tra pochi giorni il Consiglio dovrà deliberare una nuova variante urbanistica", commenta il Pd. "Ai consiglieri l’obbligo di verificare negli uffici la loro eventuale incompatibilità ad assumere quella deliberazione, nel caso possano trarne un vantaggio personale. Giusto, corretto. Ma a quei consiglieri è dato di poter valutare criteri, motivazioni, esiti complessivi di quella variante? Nessuna illustrazione complessiva e preliminare per il Consiglio, 5 giorni a ognuno per esaminare decine e decine di allegati e, se si è incompatibili, zitti e fuori dall’aula. Tutto nel rispetto dei regolamenti certo. Ma una variante non è affare solo dei soggetti che l’hanno chiesta o che beneficeranno, men che meno di sindaco e Giunta; e non è nemmeno un semplice passaggio burocratico ma un provvedimento che incide complessivamente sullo sviluppo e non solo urbanistico di una collettività. Hanno o non hanno i Consiglieri il diritto-dovere di esprimere una loro valutazione politica su scelte di questo tipo?".
Infine la solidarietà a Zomer. "Che le cose vadano in un certo modo non dipende solo dalle 'regole' ma ancora da scelte, e scelte che definiscono il peso e il ruolo che si vuol dare al Consiglio e ai consiglieri. "Su tutto questo, sullo scadimento di ruolo di consiglieri e Consiglio, le reazioni di Lega e Patt alle osservazioni di Zomer glissano; si preferisce appuntare l’attenzione su quelle che si definiscono 'espressioni arroganti e offensive'. Se esprimiamo solidarietà e vicinanza a Ilaria Zomer nella sua denuncia del becero e intollerabile utilizzo di 'categorie di genere' per valutazioni politiche, rispettiamo le altre sue affermazioni sapendola pronta ad assumersene la responsabilità. Accogliamo invece il suo auspicio perché si riattivino nella cittadinanza energie positive, partecipazione e impegno politico e amministrativo che facciano uscire dall’acquiescenza della 'delega' e, come lei dice, da una stagione di sfiducia che spesso lascia uomini soli al comando", conclude il Partito Democratico di Ala.