Richiedenti asilo, numeri in forte aumento anche in Trentino. Zeni: "La Provincia governi il fenomeno"

Oggi, il Consigliere provinciale del PD Luca Zeni ha chiesto in Aula alla Giunta provinciale di fornire i dati dell’accoglienza attuale e delle previsioni, per quanto riguarda il Trentino. Si tratta di una fase straordinaria di arrivi a livello nazionale, che registra già circa 27.000 migranti giunti sulle nostre coste dall’inizio dell’anno, con ovvie ricadute sui territori.
Trento, 28 marzo 2023

Nella risposta fornita dall’ Assessore competente, viene confermato l’aumento delle presenza, con indicatori che prevedono ulteriori crescite e sono stati forniti i seguenti dati:

  • 680 richiedenti protezione internazionale (su 700 posti disponibili);
  • 503 richiedenti protezione temporanea di nazionalità ucraina (su 600 disponibili);
  • 60 minori non accompagnati.

Inoltre, rispetto alle domande di asilo si registra il 60% dei dinieghi da parte delle Commissioni di Valutazione e quindi queste persone, qualora rimangano sul territorio nazionale, diverrebbero irregolari.


Zeni ha poi evidenziato quanto sia cambiato l’approccio tra gli slogan della propaganda della destra contro le gestione dei profughi in Trentino e la necessità di governare il fenomeno, ora che quelle stesse forze politiche ricoprono ruoli di governo. Ha poi rammentato la correttezza della visione complessiva della gestione del fenomeno, che nel nostro Paese era stata impostata dall’allora Ministro Minniti ed ha espresso preoccupazione rispetto all’imminente raggiungimento del tetto previsto in Trentino e pari a 700 persone richiedenti protezione internazionale. 

Infine, Luca Zeni ha auspicato che la Giunta provinciale, la quale aveva inizialmente depotenziato il sistema di accoglienza, sappia governare i problemi attuali con serietà, coordinando al meglio l’azione dei molti soggetti coinvolti sul territorio.