Alcune recenti prese di posizione attorno alla composizione della Commissione dei Dodici richiamano la necessità di sottolineare il ruolo strategico di un organismo che è essenza stessa della specialità autonomistica e che, per il suo alto profilo istituzionale, non deve trovarsi coinvolto in polemiche politiche.
Lucia Maestri, 22 dicembre 2022
Come noto la Commissione dei Dodici, istituita ai sensi dell’art. 107 dello Statuto speciale d’autonomia, è competente per ogni questione relativa alle due Province ed alla Regione, ma non si limita ad un mero esame delle bozze delle norme di attuazione, bensì svolge un ruolo attivo nella loro preparazione, integrando così lo Statuto stesso.
In quest’agire, la Commissione dei Dodici costituisce una delle migliori garanzie a tutela dell’autonomia, come affermato dalla Corte costituzionale ancora nel 1998 (sentenza n. 213), garantendo flessibilità e dinamismo agli ordinamenti speciali, in virtù di una particolare forza formale nel sistema delle fonti del diritto.
Ala luce di tali considerazioni pare opportuno richiamare tutti al rispetto dovuto all’istituzione in sé, evitando ogni speculazione di parte che potrebbe rischiare di rivelarsi atto di indebolimento dell’autorità e dell’autorevolezza dell’organismo che presidia e tutela la specialità autonomistica.