Approvato in commissione bilancio alla Camera dei Deputati, dove si sta svolgendo la discussione sulla manovra finanziaria, un emendamento dell'Onorevole del Partito Democratico trentino Sara Ferrari che destina 2 milioni di euro a "interventi di progettazione ed esecuzione della campagna di sondaggi geognostici volta ad individuare con precisione estensione e profondità delle sostanze inquinanti" presenti nelle aree ex Sloi ed ExCarbochimica, parzialmente interessate dalla realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento.
Trento, 22 dicembre 2022
Si tratta di un ulteriore stanziamento da parte dello Stato, finalizzato a sostenere, integrare ed estendere gli approfondimenti in corso, per valutare con maggiori elementi di conoscenza come affrontare anche la bonifica generale dell'area. L’emendamento sottoscritto anche dall'Onorevole trentina della Lega Vanessa Cattoi, mira a compensare le "carenze documentali e le lacune nell'analisi ambientale" che l'Agenzia provinciale per la Protezione dell'ambiente ha rilevato nel progetto di fattibilità tecnico economica dell'opera, presentato da Rete ferroviaria italiana, in particolare per quanto riguarda la possibilità di intervenire sulle aree adiacenti alla linea ferroviaria.
La miglior conoscenza della tipologia dell'inquinamento del Sito di Interesse nazionale di Trento nord, della sua estensione e della profondità risulta opportuna per garantire i più adeguati interventi di tutela della popolazione sia in occasione dello scavo previsto in ambiente confinato, sia nelle fasi successive di bonifica. "L'intervento previsto su di un'area così compromessa dal punto di vista ambientale che si trova in piena città, impone di allargare le indagini del terreno e delle caratteristiche precise del suo stato di inquinamento, per dare garanzie agli abitanti e all'ambiente – afferma l’on. Ferrari - E' interesse di tutte le istituzioni pubbliche che l'operazione venga fatta con la massima attenzione e senza risparmiare sulle valutazioni: ecco perché ho voluto un ulteriore finanziamento statale, perché siano sostenute e potenziate le indagini in corso, indispensabili ad assicurare, senza problemi di risorse, la massima tutela per la salute dei cittadini e delle cittadine e dei lavoratori e per studiare quale progetto di bonifica integrale sia possibile e realistico".