Il dato vergognoso degli alloggi sfitti pari a 1215, e da sistemare (questione che abbiamo sollevato con un’interrogazione puntuale ancora a giugno) inutilizzabili per rispondere all’emergenza casa che diventa ogni giorno più evidente, è lì a certificare l’inerzia sostanziale di questi quattro anni.
Alessio Manica, 18 novembre 2022
A meno che non si ritengano iniziative da valorizzare la patente a punti per i condomini o il fallito tentativo di innalzare i requisiti di residenza per l’accesso alla casa pubblica. Diciamocelo chiaro: per la Giunta di centro destra questa semplicemente non è una priorità, perché poco importa che ci siano centinaia di trentini che hanno questo problema, non vorrai mica investire o fare manutenzione e magari dare case anche agli stranieri?
A questa situazione che abbiamo più volte evidenziato, proponendo anche in sede di bilancio di stanziare risorse per incrementare il patrimonio di alloggi disponibile, si aggiunge ora il caos sulle bollette.
Dalle minoranze è stata sollecitata l’attivazione dell’Osservatorio sulla casa, proposto il fondo per la morosità incolpevole, l’introduzione di strumenti di coinvolgimento degli inquilini o degli enti locali per le ristrutturazioni, niente.
Ma sarà sicuramente colpa di altri: di chi c’era prima, di Vaia, del Covid… ma dopo quattro anni di governo purtroppo non ci sono più scuse.
E di questo ne deve rispondere la governance di Itea come la Giunta che l’ha proposta.
A meno che non sia una esplicita scelta di non farsi carico delle famiglie in maggiore difficoltà o si preferisca spingerle verso il mercato privato per molti insostenibile.”