Il tema dell’identità è, da sempre, centrale nel dibattito sulla salvaguardia e promozione dell’autonomia del Trentino ed è in tale contesto che viene ad inserirsi la proposta legislativa n. 56/XVI promossa dal Consigliere del PD Luca Zeni e della ex collega Sara Ferrari, in materia di riconoscimento dei musei etnografici e nel quadro degli interventi a sostegno del settore culturale, per contrastare gli effetti deleteri della pandemia sull’intero sistema culturale provinciale ed approvata oggi dal Consiglio provinciale, dopo un lungo iter partecipativo e di coinvolgimento dei molti attori del territorio.Trento, 11 novembre 2022
Il ruolo di queste piccole realtà, fondate sull’apporto e la passione di un Volontariato che è risorsa indispensabile del nostro territorio, si è fatto via via più strategico per la conservazione di antichi saperi, delle più profonde culture popolari, ma anche per la definizione delle plurali radici delle nostre comunità e delle loro storie, nella consapevolezza che la macrostoria è sempre il frutto della somma di molte microstorie. Non solo. I musei etnografici diventano perno per un vero rilancio culturale delle periferie e per una costruzione di memorie condivise, rintracciabili dentro elementi materiali ed immateriali costituenti il patrimonio popolare più autentico,
Alla provincia adesso spetta il compito di promuovere questa rete museale, fornendo supporto tecnico, scientifico, formativo ed economico, per uscire dalla mera dimensione passionale e volontaristica e per promuovere invece una programmazione professionale ed un promozione turistico-culturale su larga scala e capace di creare valore aggiunto per il territorio tutto.
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