TRENTO. Una campagna per nulla facile, gli occhi stanchi ma la voglia di essere presente e di fare politica sono rimaste intatte. La neo deputata Sara Ferrari in queste ore è tornata a sedersi fra i banchi del consiglio Provinciale. Ma a breve dovrà lasciare il palazzo di piazza Dante dopo 14 anni di attività per proseguire a Roma alla Camera dei Deputati.
G. Fin, "Il Dolomiti", 27 settembre 2022
La notizia dopo ore di ansia è arrivata nella serata di ieri ed è subito esplosa la felicità per il risultato. “E' davvero una grande emozione – ci racconta Ferrari – ho avuto un'ansia molto grande perché il sistema elettorale non offre garanzie fino all'ultimo momento. Sicuramente l'ottimo risultati del Partito Democratico nel mio collegio e in particolare nella città di Trento ci ha consentito questa vittoria”.
A livello provinciale il Partito Democratico ha raggiunto circa il 22% a fronte del 19% a livello nazionale. Nel capoluogo, Trento, si è arrivati al 29%. “Questo posizionamento alto come risultato rispetto il livello nazionale – continua la neo deputata - ci ha consentito di entrare con il proporzionale che è calcolato sul risultato del partito anche se fino all'ultimo siamo rimasti in gioco assieme ai Verdi che, a loro volta, hanno fatto un ottimo risultato nazionale”.
Sara Ferrari è entrata in Consiglio Provinciale a 37 anni ed ora, dopo 14 anni da consigliera provinciale e regionale, andrà a Roma. “E' certamente un'emozione anche lasciare questa aula. Mi subentrerà la segretaria provinciale Lucia Maestri che non è nuova di questo palazzo e in breve di ambienterà”.
Ma non solo aspetti positivi. I risultati delle ultime elezioni politiche se da un lato in qualche modo hanno premiato l'Alleanza Democratica per l'Autonomia dall'altro hanno fatto suonare più di un campanello di allarme per il Partito Democratico. Lo ammette anche Sara Ferrari.
“Nella nostra Provincia il risultato ci ha premiati ed io devo anche ringraziare la squadra di giovani che mi ha seguito e che sono il lascito più promettente di questo passaggio. Va constatato, però, che a fronte dell'ottimo risultato che il Pd è riuscito ad ottenere nelle aree urbane ci sono decise criticità nelle valli che devono essere analizzate e approfondite. Sono criticità che devono assolutamente essere recuperate con un lavoro più vicino alle persone e più capillare”.