"L'autonomia la si difende praticandola. Va spiegata a Roma per chi non la conosce, bisogna far capire cosa significhi per i territori perché non è necessaria solo a chi vive qui ma serve all'Europa e al Paese". Così Debora Serracchiani, capogruppo del Partito democratico alla Camera, presente oggi (18 settembre) in un incontro a Trento al Liber Café in piazza Dante per la presentazione dei candidati del Pd per il Trentino.
F. Cristoforetti, "Il Dolomiti", 18 settembre 2022
Insieme a lei presenti i candidati sui seggi di Trento Sara Ferrari (uninominale della Camera e proporzionale regionale), Luca Zeni (al secondo posto per il proporzionale regionale, dopo Ferrari) e Pietro Patton (uninominale del Senato). A introdurre gli interventi la segretaria del Pd Trentino, Lucia Maestri.
"L'autonomia Fratelli d'Italia non la vuole - prosegue Serracchiani - la 'predica' ma non la pratica. E questo perché c'è scarsa cultura riguardo a questi luoghi e alla loro storia. Importante scegliere chi può rappresentare al meglio l'autonomia a Roma per spiegare quello che è, ma anche le differenze e le opportunità che può portare. Autonomia significa avere un'enorme responsabilità".
"L'autonomia Fratelli d'Italia non la vuole - prosegue Serracchiani - la 'predica' ma non la pratica. E questo perché c'è scarsa cultura riguardo a questi luoghi e alla loro storia. Importante scegliere chi può rappresentare al meglio l'autonomia a Roma per spiegare quello che è, ma anche le differenze e le opportunità che può portare. Autonomia significa avere un'enorme responsabilità".
Ferrari torna a sottolineare il suo impegno nel promuovere l'autonomia, perché "è con Roma che dobbiamo dialogare non solo per difendere le nostre prerogative ma anche per riuscire a dare un contributo".
"I cambiamenti attuali sia a livello sociale che ambientale sono sempre più veloci e opprimenti - interviene Zeni - sono fattori che influenzeranno sempre di più la nostra vita, come i cambiamenti climatici sempre più evidenti e che alcuni ancora tentano di negare. Noi come Pd vogliamo riconoscere questi cambiamenti e riuscire a interpretarli. Quello della destra è un approccio più conservatore: noi vogliamo invece assumerci la responsabilità di portare avanti certe politiche dalla formazione continua, ai sussidi al lavoro ma soprattutto alle politiche attive".
E' Patton ad aggiungere: "Credo che la società civile sia quella che più di tutti sta vivendo sulla propria pelle la situazione attuale. Sarebbe bene che i cittadini non non valutassero solo i programmi elettorali ma cosa è stato fatto dai partiti fino a questo momento. E' importante far capire quanto contano i giovani se vogliamo che siano le nuove generazioni a scrivere il futuro".
E' Serracchiani a concludere l'incontro: "Da parte nostra vuole esserci una forte distinzione con la destra, in particolare anche sui temi del lavoro. Il 25 settembre decidete se stare da una parte o dall'altra".