La Destra insiste. E tira di nuovo in ballo Alcide Degasperi, con un manifesto elettorale totalmente irriguardoso. Del resto, quando non si hanno radici oppure queste radici sono impresentabili, si prova a rapinare quelle degli altri.
Trento, 14 settembre 2022
Alcide Degasperi è patrimonio della Storia della nostra comunità locale, nazionale ed europea. E nessuno può usarlo strumentalmente. Men che meno può farlo questa Destra che propugna l’esatto contrario di ciò che Degasperi, al suo tempo, ha sognato e costruito.
La citazione sul manifesto elettorale della Destra (“solo se uniti saremo forti”) costituisce poi un oltraggio in più alla memoria. Degasperi la pronunciò il 26 giugno 1954, pochi mesi prima di morire, nel V Congresso Nazionale della DC.
In quel discorso accorato Degasperi fece appello all’unità della DC (che mai, sotto la sua guida, valicò l’invalicabile “confine a destra”), del Paese e dell’Europa.
Appunto, l’unità del Paese (lacerata oggi dalla decisione della Destra di mandare a casa il Governo Draghi nel pieno di una crisi senza precedenti) e l’unità dell’Europa (che la Destra vorrebbe ridotta a mero consorzio di Nazioni Sovraniste).
Pietro Patton, Donatella Conzatti, Michele Sartori (Candidati per “Alleanza Democratica Autonomista” nei collegi senatoriali trentini)