Già in primavera il Consiglio provinciale ha approvato la proposta di Giorgio Tonini del Partito Democratico che impegnava la Giunta provinciale ad intervenire per sostenere il potere di acquisto dei cittadini trentini, oltre che in ambito fiscale, anche attraverso uno strumento agile e indirizzato a tutti come l’Assegno unico provinciale incrementato.Trento, 19 giugno 2022
Queste misure sono state prorogate fino a fine giugno, ma oggi la situazione economica di moltissime famiglie trentine è diventata emergenziale. E’ sotto gli occhi di tutti infatti l’inflazione vertiginosa e non da ultimo il costo stellare dei carburanti.
Il Pd ritiene troppo blando l’intervento messo in atto finora dalla Giunta e annuncia battaglia su questo nella seduta di bilancio prevista a luglio, affinché la Provincia amplii il numero di famiglie a cui destinare gli aiuti. Le risorse ci sono perché quelle già stanziate non sono state ancora del tutto utilizzate e non lo saranno, visto che la maggioranza leghista ha escluso dai criteri del bonus bollette 9000 famiglie trentine con redditi medio bassi e figli minori. Noi lo avevamo subito bocciato come provvedimento iniquo ed escludente – dice la capogruppo dei Dem Sara Ferrari e prosegue – contrariamente a quanto pomposamente promesso, hanno deciso di non aiutare tutte le persone in difficoltà: dei 25 milioni di euro stanziati, con i criteri restrittivi approvati, ne vengono utilizzati molti meno e per meno famiglie con figli”.
“I consiglieri democratici ritengono indispensabile che la Provincia amplii i criteri per l’assegnazione degli aiuti economici, sfruttando appieno l’autonomia per dare sostegno ai nuclei che si trovano improvvisamente in difficoltà ad arrivare a fine mese”.
Fra poco più di un mese ci troveremo in Consiglio determinati ad aiutare le nostre famiglie, la nostra comunità, anche per sostenere i consumi, a favore del mercato locale.
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