Sicurezza sul lavoro, Manica interroga: aumentano i cantieri e le attività, scarseggiano gli ispettori

Il consigliere Alessio Manica ha depositato una interrogazione per conoscere quali sono le intenzioni/soluzioni della Giunta provinciale riguardo alla sicurezza sul lavoro.
Trento, 14 giugno 2022

Le denunce di infortunio sono aumentate nell’ultimo anno in maniera importante in tutte le attività lavorative; il 20/25 per cento dei cantieri visitati dagli ispettori dell’Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro sono risultati irregolari; gli ispettori sono in numero insufficiente anche perché impegnati in attività di supporto alla magistratura: tre dati di fatto che impongono un intervento da parte della Provincia.

Il cons. Manica sollecita la Giunta ad intervenire anche sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro partendo dall’ambiente scolastico.

 

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE:

Interrogazione n.

Sicurezza sul lavoro: aumentano i cantieri e le attività, scarseggiano gli ispettori

 

I dati forniti dall’Unità operativa prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro in un recente incontro con le organizzazioni sindacali evidenziano una forte impennata degli infortuni. I numeri di gennaio-aprile di quest’anno confrontati con quelli dell'anno scorso denunciano una situazione preoccupante. Solo per fare alcuni esempi, gli infortuni denunciati nell'industria e nei servizi sono aumentati del 16 per cento, quelli con i mezzi di trasporto del 50,5 per cento, nelle costruzioni sono aumentati del 37 per cento, nel commercio quasi del 27 per cento, nelle attività manifatturiere del 39,3 per cento.

Le denunce di infortunio sono aumentate in maniera importante in tutte le attività lavorative. Sicuramente in parte si sconta la forte ripresa delle attività economiche e lavorative dopo il periodo della pandemia, ma non può essere questo un motivo per considerare accettabile la crescita degli infortuni.

Del resto, che non sia una questione legata al solo aumento delle attività lavorative risulta evidente da un altro numero importate fornito dall’Uopsal: il 20/25 per cento dei cantieri visitati dagli ispettori sono risultati irregolari. Non stiamo parlando di piccole irregolarità, per le quali non sempre si ricorre al verbale in quanto sanabili con semplici interventi, ma di irregolarità gravi, che evidentemente possono mettere a rischio la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il dato delle irregolarità diventa poi ancora più grave se si considera che l’attività di controllo è piuttosto limitata. I tecnici ispettori dell’Uopsal sono 35, ma di questi solo una decina è impegnato nei controlli, gli altri sono impiegati in attività di supporto alla magistratura.

Pochi controlli, molte irregolarità: peggio non potrebbe andare.

Va peraltro evidenziato come i sindacati avessero segnalato in anticipo come la ripresa dell’economia avrebbe portato con se un problema legato alla sicurezza, chiedendo per tempo il potenziamento degli strutture di prevenzione e controllo.

La sicurezza sul lavoro è un tema che va affrontato in maniera sistematica. Sicuramente sono importanti i controlli puntuali, ma non va trascurata la formazione dei lavoratori, dei responsabili della sicurezza e dei titolari delle imprese, è possibile agire nella stesura dei contratti negli appalti pubblici, prevedendo incentivi o premi per le imprese che investono nella sicurezza, è necessario investire nella percezione/accettazione del rischio sul posto di lavoro anche nei programmi scolastici, in particolare nell’ambito della formazione professionale.

Tanto premesso

interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente

per sapere:

- quale sia il numero degli ispettori del lavoro attualmente impegnati sul campo, ovvero che dedicano la maggior parte del loro lavoro all’attività ispettiva, e come questo numero sia cambiato negli ultimi 10 anni;

- se ci sia stato un aumento dei controlli nei cantieri edili proporzionale all’enorme aumento numerico degli stessi in conseguenza dell'ormai famoso incentivo fiscale derivante dalla detrazione del 110 per cento delle spese sostenute;

- se la Giunta non ritenga urgente aumentare il numero degli ispettori del lavoro operativi, e in che misura, considerandone l'evidente insufficienza anche alla luce del fatto che molti degli attuali ispettori sono impegnati in altre attività;

- quali altri interventi intenda adottare la Giunta, in particolare nel campo della formazione della contrattualistica pubblica, per contrastare/frenare il numero di infortuni sul lavoro.

                                                                                  

                                                                                                          cons. Alessio Manica

 

A norma di regolamento chiedo sposta scritta

 

Trento, 14 giugno 2022