Attività sportiva e innovazione in Trentino, Lotti a il Dolomiti: “Una Provincia come questa non può che avere forti ritorni economici dagli investimenti sullo sport”

L'ex ministro allo sport a Trento per un incontro sul tema organizzato dal gruppo consiliare del Partito democratico: “Credo che da eventi importanti come le Olimpiadi, ma non solo, e investimenti su infrastrutture che portano turismo possa nascere un doppio ragionamento, attraendo sia chi viene a godere delle bellezze del Trentino e ovviamente anche a fare attività fisica, sia chi invece investe prettamente nell'ambito sportivo”.
"Il Dolomiti", 31 maggio 2022

TRENTO. “E' il momento di investire molto nello sport, perché tramite l'attività sportiva si fanno emergere una serie di occasioni e opportunità, anche dal punto di vista della salute, che possono rendere migliori i cittadini”. Sono queste le parole dell'ex ministro dello sport Luca Lotti, arrivato a Trento per partecipare all'incontro “Sport e Innovazione”, organizzato a Piazza d'Arogno dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Un incontro pubblico che ha visto la presenza, tra gli altri, anche del consigliere del Pd (ed ex assessore provinciale allo sport) Luca Zeni, dell'ex pallavolista della nazionale e conduttrice televisiva Rachele Sangiuliano e delle ciclista su strada e pistard plurimedagliata Letizia Paternoster.

Negli ultimi anni, con l'arrivo del Covid 19 e le relative limitazioni che hanno toccato anche il mondo sportivo, in molti hanno ribadito l'enorme importanza che lo sport riveste sia dal punto di vista sociale che salutistico: “L'investimento - spiega Lotti a il Dolomiti - nell'attività sportiva come elemento fondamentale di sviluppo di una società minimamente avanzata, deve essere al centro di ogni pianificazione politica e di ogni programma di governo". Tra le riforme insomma che oggi stanno caratterizzando il mondo sportivo (“nel bene e nel male”), secondo Lotti: “E' questo il momento di investire molto nello sport".

Per quanto riguarda le ricadute che gli investimenti nel mondo sportivo possono avere in Trentino, Lotti sottolinea innanzitutto come sia necessario partire valutando quanto fatto in questi anni sul territorio provinciale, specificando poi che: “Da eventi importanti come le Olimpiadi, ma non solo, e investimenti su infrastrutture che portano turismo possa nascere un doppio ragionamento, attraendo sia chi viene a godere delle bellezze del Trentino e ovviamente anche a fare attività fisica, sia chi invece investe prettamente nell'ambito sportivo”. Da questo punto di vista l'ex ministro dello sport si augura che “su impianti del passato dal punto di vista delle politiche infrastrutturali, penso a Sport e Periferie ma vale anche sui progetti del Pnrr lanciati ora dal governo e dalla sottosegretaria Vezzali”, si possano raccogliere “buona parte degli investimenti”. In generale, conclude Lotti: “Una Provincia come questa non può che avere forti ritorni economici anche dagli investimenti sullo sport”.

“Come gruppo consiliare – spiega Zeni – abbiamo programmato una serie di iniziative sul territorio per l'estate, la prossima per esempio sarà il 15 luglio con l'ex ministra della Salute Lorenzin, per portare avanti dei momenti di approfondimento tematico aperti alla cittadinanza. Abbiamo deciso di partire con lo sport perché rappresenta bene il concetto di trasversalità rispetto a tutta una serie di contesti, con la chiave di lettura dell'innovazione, grazie alla quale si possono generare ricadute sul territorio”. Ricadute che non riguardano solo l'ambito sportivo, continua Zeni, ma che possono interessare “turismo, economia, imprese, ricerca, istruzione, salute”. Ed è proprio l'innovazione, sottolinea il consigliere: “Che permette questo approccio alle varie discipline. Questo ci permette poi di elaborare una serie di proposte, prima fra tutte quella di istituzionalizzare un luogo di confronto trasversale che permetta di fare sistema”.

Nessuno in politica “si dirà contrario” all'impostazione a livello territoriale dell'attività sportiva, conclude Zeni: “Ma tra il non essere contrari e l'essere attivi nel promuovere una visione di sistema e un'interazione tra i diversi settori che permettano di avere questo valore aggiunto, c'è una grande differenza”.