Ieri il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) Enrico Giovannini ha presentato l’Allegato Infrastrutture al Documento di Economia e Finanza 2022 “Dieci anni per trasformare l’Italia. Una visione per il futuro di infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti. Per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell'ambiente.”
Alessio Manica, 24 maggio 2022
Il documento descrive le scelte del Governo in materia di infrastrutture, mobilità e logistica definisce la selezione delle opere prioritarie per lo sviluppo del Paese e illustra la visione perseguita dal Governo basata su riforme, investimenti e pianificazioni per lo sviluppo delle infrastrutture. Il documento propone un nuovo approccio integrato alla pianificazione infrastrutturale, allo scopo di perseguire una transizione ecologica e digitale, la competitività delle imprese, la sicurezza e il benessere delle persone, la riduzione delle disuguaglianze e una maggioresostenibilità e tutela ambientale.
Alla luce di ciò risulta difficile comprendere perché tra le opere inserite nel documento vi sia anche la Valdastico. La Valdastico, soprattutto nella versione cara al Presidente Fugatti di collegamento autostradale attraverso le Valli del Leno, rappresenta un’opera vecchia, che guarda al passato, e come dimostrano gli studi, i progetti e le analisi prodotte è del tutto insostenibile, per nulla resiliente e assolutamente dannosa per l’ambiente, per il paesaggio e per la sicurezza dei territori attraversati.
La Valdastico è pure incoerente rispetto al nuovo quadro concettuale e agli obiettivi perseguiti dal PNRR e del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), in particolare con riferimento alla strategia di sviluppo del Corridoio del Brennero, rispetto alla quale il completamento della Valdastico risulta essere privo di logica e si pone anzi in contrasto.
La presenza nell’elenco è quindi incomprensibile e contraddittoria. Fa peraltro specie vedere come nel documento il possibile tracciato di Valdastico considerato non sia quello autostradale con uscita a Rovereto sud, bensì quello attraverso la Valsugana con uscita a Trento sud. Questo dimostra ancora una volta come l’azione della Giunta Fugatti non sia che mera propaganda elettorale, e di come il documento preliminare di variante al PUP approvato nelle scorse settimane dalla maggioranza in Consiglio provinciale sia completamente privo di ogni presupposto formale e sostanziale.