TRENTO All’ipotesi di sospendere la circolazione sulla linea del Brennero per permettere il deflusso dei 120 mila fan di Vasco Rossi dall’area di San Vincenzo di Mattarello il ministero dei Trasporti ha detto «no, non si può fare», come anticipato ieri dal Corriere del Trentino . La Provincia tace: nessun commento. Ma le minoranze attaccano: «Ultimo tassello di una gestione improvvisata».D. Baldo, "Corriere del Trentino" 13 febbraio 2022
E interviene anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli: «C’è stato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ma non se n’è parlato. Siamo sorpresi e, se fosse confermato il no all’attraversamento dei binari per l’accesso diretto alla tangenziale, il tema del deflusso del pubblico diverrebbe ancora più centrale». Un tema che preoccupa l’amministrazione comunale: «Credo sia questo il vero nodo, anche se non ha a che fare direttamente con la sicurezza, piuttosto con la gestione ordinata della fine dell’evento. Un problema legato anche alla mancanza di parcheggi, su cui dev’essere fatto un ulteriore sforzo per individuarli e renderli accessibili alle migliaia di persone che si riverseranno in città in occasione del concerto».
L’ingresso e l’uscita dall’area è prevista a nord, ma l’idea di usare anche il lato ovest era stata più che caldeggiata. Per il deflusso si userà infatti la tangenziale, e potervi accedere direttamente all’altezza dell’aeroporto, superando la massicciata della linea del Brennero, era valutata come possibilità percorribile: «Ci stiamo confrontando con Rfi», spiegava il capo della Protezione civile Raffaele De Col. Ma non basta, perché è necessario coinvolgere anche Trenitalia che si occupa direttamente dei convogli, ed è imprescindibile l’avvallo del ministero dei Trasporti, che ha subito manifestato le sue forti perplessità. Perplessità che, tradotto, equivalgono a un diniego: «La Provincia ha convocato una conferenza stampa in cui dava per certa la possibilità di usare il lato ovest per il deflusso — osserva il consigliere provinciale Luca Zeni — e ora si scopre che il ministero non sarebbe d’accordo. Questo modo di lavorare è preoccupante». E l’esponente del Pd spiega che «fin dall’inizio è stato evidenziato che tutta questa storia del concerto di Vasco è stata gestita in modo approssimativo»: «La Provincia ha firmato una convenzione con gli organizzatori senza fare prima le verifiche del caso sull’area di San Vincenzo, senza confrontarsi con la città che deve ospitare l’evento. E aggiunge: «Questo modo di lavorare è preoccupante. Si annuncia che è a portata di mano l’accordo per il deflusso dall’area sulla tangenziale e poi arriva la notizia che il ministero non dà l’autorizzazione. Non è un buon segnale per chi come noi chiede serietà».
Il questore Alberto Francini cerca di spegnere le polemiche: «Rimane ferma l’ipotesi di bloccare la ferrovia nel caso di necessità, come eventuale via di fuga. Quindi sulla sicurezza non c’è alcun pregiudizio. Per il resto si lavora per trovare soluzioni, di concerto con tutti gli enti che partecipano all’organizzazione»
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