Il consigliere provinciale del Pd nonché avvocato è intervenuto oggi all’agorà democratica promossa dal circolo del Pd di Rovereto e stimolata dalla riflessione del presidente Mattarella sul bisogno di riforma dell’amministrazione della giustizia in Italia."Corriere del Trentino", 8 febbraio 2022
L’agorà sulla giustizia, coordinata dall’avvocato Claudio Robol, partiva dalla relazione annuale sull’amministrazione della giustizia della ministra Catarbia e dalle proposte del Pd per arrivare alle competenze della Regione: su tutto è intervenuta la responsabile del partito del settore giustizia, la senatrice Anna Rossomando. Presenti anche l’avvocato e consigliere dem Alessandro Olivi, e gli avvocati Paolo Mirandola, Luigi Olivieri, Valeria Parolari e Fabrizio Casetti. Uno dei nodi che sta particolarmente a cuore del Trentino è quello della delega in materia di giustizia ottenuta 4 anni fa. «Avevamo fatto presente — spiega Zeni — il problema della carenza di personale, solo parzialmente risolto con le 25 nuove assunzioni, e il vuoto non ancora colmato provocato dal trasferimento di tre magistrati tra cui il presidente del tribunale per i quali la giunta deve pressare il ministero. La sensazione è che la delega sia gestita in maniera burocratica, senza ricercare soluzioni innovative e proposte originali». In generale per Zeni la Provincia dovrebbe avere un approccio diverso nella gestione dell’autonomia: «Se Trento si propone come luogo di sperimentazione allora può avere forza nel confronto con Roma; se tutto si riduce a trattativa economica anche il governo perde interesse a concedere nuovi spazi di autonomia».
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