Il dibattito che si è svolto oggi in aula in merito al tema scuola, riunendo le proposte di legge del consigliere Filippo Degasperi e della capogruppo del Pd Sara Ferrari, ha offerto anche un aggiornamento della situazione delle scuole trentine, che in questi giorni vivono, insieme alle famiglie, una grande confusione data dalla “scomposta” gestione dei contagi, delle quarantene delle classi e della Dad.
Trento, 20 gennaio 2022
Confusione dovuta, soprattutto, a scelte organizzative contenute nelle ordinanze provinciali, volutamente diverse da quelle adottate nel resto del Paese. L’autonomia speciale va esercitata con appropriatezza, non con protocolli che si discostano dai decreti nazionali, perché mettono in crisi non solo gli operatori scolastici, ma anche i ragazzi e le famiglie.
Della proposta di legge del PD, è stata accolta la necessità di valorizzare l’autonomia degli istituti scolastici svincolandoli dalla responsabilità politica, che è in capo al governo provinciale, restituendo alla scuola la collegialità delle decisioni, dando maggiori responsabilità al collegio docenti.
E su questo piano è anche la decisione che il sovrintendente scolastico sia selezionato con procedura pubblica tra i dirigenti scolastici che hanno maturato cinque anni di anzianità, anziché per scelta discrezionale della Giunta. Per garantire maggiore indipendenza dalla politica, anche l'assegnazione dei dirigenti scolastici agi singoli istituti avverrà su proposta del dirigente generale dell'istruzione e del sovrintendente, che ne conoscono le caratteristiche e le competenze.