Nelle scorse settimane in Consiglio provinciale si è molto dibattuto sul tema del Corridoio ferroviario del Brennero. Le forze di minoranza hanno presentato numerosi atti politici, volti in particolare ad ottenere maggiori informazioni sullo stato dell’opera e ad impegnare la Giunta a supportare il Comune di Trento sulla progettazione e realizzazione del bypass ferroviario; a farsi carico della progettazione dell’intero tratto trentino del Corridoio; a convocare urgentemente l’Osservatorio sul Corridoio; e a coinvolgere in modo trasparente e partecipativo enti e comunità locali.
Trento, 3 dicembre 2021
Oggi i Gruppi di minoranza, mantenendo quanto anticipato nella seduta consiliare dedicata al tema della circonvallazione ferroviaria di Trento e più in generale del quadruplicamento della linea ferroviaria del Brennero, hanno depositato una richiesta di convocazione di una conferenza di informazione del Consiglio provinciale, dedicata a questo tema. Si veda allegato.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di creare un luogo di approfondimento a servizio non solo del Consiglio ma anche degli enti locali e dei cittadini, per entrare nel merito dei diversi aspetti che accompagnano questa progettualità e alle potenziali criticità, e avere un quadro informativo completo rispetto ad un progetto che cambierà il volto di Trento e del Trentino, coinvolgendo tutti i decisori e gli stakeholders.
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hiesta di convocazione di una Conferenza di informazione sul Corridoio ferroviario del Brennero
A breve i lavori di realizzazione del Corridoio ferroviario del Brennero interesseranno anche il territorio della nostra Provincia, lungo l’asta del fiume Adige, ed in particolare la città di Trento, con opere di circonvallazione ferroviaria in galleria.
L’avvento del programma europeo “New Generation EU” e del PNRR italiano ha impresso una forte accelerazione alla progettazione e alla realizzazione delle tratte di accesso alla galleria di base del Brennero, in considerazione delle grandi potenzialità di questa grande opera sia dal punto di vista della crescita economica sia da quello della sostenibilità ambientale del traffico merci e passeggeri lungo un corridoio strategico per l’Europa sia per la potenziale ottimizzazione dei collegamenti con il trasporto pubblico locale e con le ferrovie locali esistenti o di progetto.
Informare e coinvolgere le popolazioni interessate non solo dunque è doveroso, è anche decisivo ai fini, se non della realizzazione dell’opera, quanto meno del rispetto dei tempi del suo completamento. Questo anche nel contesto della normativa che accompagna il PNRR che comprime enormemente i tempi per la partecipazione ed il dibattito pubblico. L’Amministrazione provinciale non può esimersi da un ruolo forte di regia complessiva sull’intero tratto trentino, e non può delegare questo ruolo ad altri, e deve in tal senso farsi promotrice di tutte le azioni volte a massimizzare i vantaggi ed attutire al massimo i disagi, i rischi, i costi di un’opera tanto ambiziosa e quanto complessa.
L’attraversamento del Trentino da parte di un traffico ferroviario così potenziato in superficie sarebbe del tutto insostenibile.
Ai proponenti risulta peraltro che lo strumento di cui questo territorio si era dotato per gestire la complessità di questo progetto in modo inclusivo, ovvero l’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero, non venga convocato da ben prima dello scoppio del Covid, e questo nonostante la grande accelerazione degli ultimi mesi e il passaggio da un cronoprogramma appena futuribile ad uno di estrema urgenza. Ci risulta peraltro che siano pervenute alla Giunta varie sollecitazioni in tal senso anche da parte di amministratori locali di vari Comuni interessati dall’opera, rimaste finora senza risposta.
In definitiva, il progetto del corridoio del Brennero e delle tratte di accesso allo stesso, costituisce certamente una delle sfide più importanti, strategiche, ma anche complesse, che il Trentino dovrà affrontare nei prossimi anni. Quello che però sembra ancora ad oggi mancare, è una strategia di insieme ed un disegno progettuale definito che va dal confine con il Veneto fino al confine con l'Alto Adige. Se la tratta della città di Trento sembra trovare rapidamente una sua composizione, la stessa cosa non si può dire per le tratte che stanno a nord e a sud del capoluogo provinciale. È però altrettanto evidente che le scelte che verranno fatte per la città di Trento andranno inevitabilmente ad influenzare anche le possibili soluzioni disponibili a nord e a sud; ciò anche alla luce del fatto che i territori a nord e a sud della Provincia Autonoma di Trento hanno spesso già definito le scelte urbanistiche relative alle tratte di accesso del corridoio del Brennero.
Lo stato della progettazione dei lotti di completamento a nord e sud del capoluogo risulta però ancora molto carente e fumoso. Va in tal senso evitato il rischio di arrivare ad un punto in cui, l'urgenza da un lato e la carenza di risorse dell'altro, rendono inevitabile una soluzione piuttosto che l'altra. In particolare potrebbe risultare estremamente penalizzante per questi territori l'ipotesi di un raddoppio della linea ferroviaria storica.
La responsabilità di definire un quadro di insieme per il progetto delle tratte di accesso al Corridoio del Brennero in Trentino spetta alla Provincia, ovviamente insieme agli enti locali e a tutti gli attori interessati. Diventa pertanto urgente che il Consiglio sia posto nelle condizioni di conoscere nel dettaglio progetti e prospettive relativi al quadruplicamento della Ferrovia del Brennero.
Ciò premesso,
il Consiglio impegna il Presidente del Consiglio
a convocare entro la fine del 2021 una Conferenza di informazione ai sensi dell’art. 150 del Regolamento del Consiglio provinciale, estendendo l’invito anche al Consiglio delle Autonomie Locali, alle Amministrazioni locali interessate e ai membri dell’Osservatorio per la Ferrovia del Brennero compresi i rappresentanti di RFI, allo scopo di informare il Consiglio sullo sviluppo della progettazione del corridoio ferroviario del Brennero e delle tratte di accesso sul territorio trentino.
Cons.a Sara Ferrari
Cons. Paolo Zanella
Cons. Alex Marini
Cons. Filippo Degasperi
Cons.a Paola Demagri
Cons. Piero Degodenz